Allora supponiamo che Dio parli: siamo sicuri di capire quello che lui dice? Se faccio una lezione sono convinto che i miei studenti, trenta, cinquanta che siano, capiscono trenta, cinquanta cose diverse. Perché il linguaggio è immediatamente una traduzione: quando lei mi ascolta lei traduce quello che io dico nella sua visione del mondo. E quindi questa traduzione fa si che lei intende un discorso che io non ho fatto. Per giunta Dio; non so: qualcuno lo sente, qualcuno ritiene che gli parli. Ma vediamo bene: l'ha sentito davvero con le orecchie, le ha detto delle cose incontrandola, oppure lei immagina che quella sia la parola di Dio.
ma cosa cerca Galimberti, nel suo parlare di Dio? i suoi libri mi interessano, ma non capisco perchè tante parole spese su Dio:se non ci crede, bene.se ci crede:bene.quando si parla in un certo modo di una "cosa"è perchè quella cosa ci manca.
ciao!!!!! volevo solo dirti che è normale che tutte le persone capiscono tutto in modo diverso....chi capisce una cosa chi un'altra....è tutto normale, perchè Dio ha un progetto per ognuno di noi....
CHI SEI, IL SETTIMO APOSTOLO???LA BIBBIA é UNA FIABA COME QUELLE CHE CI RACCONTAVANO DA PICCOLI, TALE E QUALE A CENERENTOLA. MI CHIEDO: COME SI PUò ANCORA CREDERE A UN SERPENTE PARLANTE NEL 2010? EPPURE SCOMMETTO CHE NON CREDI ALLA FATA CHE TRASFORMA LA ZUCCA IN CARROZZA! GIà, é VERO, LA MAGGIOR PARTE DEGLI ESSERI UMANI PREFERISCE CREDERE A QUALSIASI STORIELLA PUR DI SENTIRSI UN Pò PIù TRANQUILLO. PECCATO CHE LA MAGGIOR PARTE DEI CREDENTI NON OSSERVA NEMMENO 1\20 DELLE REGOLE IMPOSTE DALLA RELIGIONE. DICIAMO PURE CHE SI CREDE A QUELLO CHE FA PIù COMODO CREDERE. LA MAGGIOR PARTE DEI CREDENTI HA LA PRESUNZIONE DI AVERE LA VERITà NELLE PROPRIE MANI. VEDI AD ESEMPIO LA PRESUNZIONE DELLA TUA FRASE "..SCOPRIRAI CHE DIO HA QUALCOSA DA DIRTI", MA PERCHé SIETE USCITI INSIEME QUALCHE VOLTA? COM' é CHE SEI COSì SICURO? HAI PER CASO TROVATO LE PROVE SCIENTIFICHE DELL' ESISTENZA DI DIO, SENZA CHE I GIORNALI NE PARLASSERO? SAI CREDO CHE OGNUNO SIA LIBERO DI CREDERE IN CIò CHE VUOLE, MA BISOGNA FARLO CON UMILTà. SAI PROPRIO QUELL' UMILTà CHE PREDICAVA IL DIO IN CUI SOSTIENI DI CREDERE, E CHE A QUANTO PARE IO HO, NONOSTANTE SIA ATEA, E TU INVECE NON NE HAI MOSTRATO NEPPURE UN BRICIOLO. CERTO CHE IL PROGRESSO NON é ALLE PORTE SE SI CREDE ANCORA UN SERPENTE CHE PARLA E AI DINOSAURI CHE HANNO CONVISSUTO CON GLI UOMINI. NON TI HANNO MAI PARLATO DELLA TEORIA DELL' EVOLUZIONE?
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