Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Frasi & Aforismi (Politica)
Si dice che la satira politica graffia ma sulle facce di bronzo i graffi non lasciano alcun segno.
Composta lunedì 3 giugno 2013
Si dice che la satira politica graffia ma sulle facce di bronzo i graffi non lasciano alcun segno.
Molti politici parlano come statisti ma non verrebbero ammessi neppure ad un concorso come (impiegati) statali.
Quando i politici parlano del bene del paese dicono sempre: "faremo". Quando decidono per se stessi spesso non dicono niente, aspettano che siano i giornalisti a scoprilo, e molte volte è un "abbiamo fatto". Quando chiedono sacrifici al paese è sempre "fate".
Jacopo Fo al funerale della madre ha detto di "essere ottimisti perché Dio è comunista". Naturalmente se lo dice lui lo crediamo, ma perché allora hanno sempre detto che Gesù era socialista, eppure avrebbe dovuto seguire le orme del Padre?
La parata del 2 giugno viene definita sobria, sarà perché non offrono vino a nessuno.
Anche oggi vogliono ubriacarci di parole ma ormai siamo già in cirrosi epatica.
Quando ho iniziato ad esercitarmi alla guida automobilistica, lo facevo con una Fiat topolino d'epoca. Questa vettura era equipaggiata con tre ruote originali, mentre la quarta ruota era di una Fiat 1100. In questo vedo un'analogia con il governo del premier Letta.
Speriamo che gli sgravi fiscali sull'uno per mille per finanziare i partiti non siano superiori a quelli per la ricerca sul cancro, sarebbe assurdo finanziare per convenienza chi ci porta alla morte invece che chi cerca di evitarcela.
La legge è uguale per tutti i politici!
Votare è un diritto, e un dovere civico. Sempre più italiani non si recano più alle urne. Così come gli elettori esprimono la loro volontà con il voto, anche gli astensionisti fanno la stessa cosa. Non credono, non si fidano dei candidati alle elezioni. Questa forma di protesta non può passare sottobanco, è una chiara espressione di volontà e come tale dovrà essere presa in seria considerazione.