Scritta da: Giusva Iannitelli
Aggrapparsi nel 2014 all'articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l'iPhone.
Composta domenica 26 ottobre 2014
Aggrapparsi nel 2014 all'articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l'iPhone.
Non mi vergogno di essere italiano. Mi vergogno solo di essere rappresentato da politici indegni che rovinano ogni santo giorno uno dei paesi più belli al mondo.
La politica basta osservarla e già si è corrotti.
In Italia la legge è uguale per tutti. Tutti tranne: politici, mafiosi e banchieri.
L'Italia va controcorrente e non affronta i problemi reali dei cittadini e forse non li affronterà mai.
L'abisso non è fra classe politica e cittadini, ma fra cittadini vicini alla classe politica e cittadini senza santi in paradiso.
La strada per la pace non porta né a destra né a sinistra: essa conduce nell'intimo del proprio cuore.
I politici non possono fare niente, le persone possono cambiare il mondo.
"La legge non ammette ignoranza". Ma gli ignoranti non sono i più bisognosi di tutela?
Non è la politica a far diventare ladro il candidato, è il tuo voto che permette al ladro di essere eletto e rappresentarci in politica.