Canto dell'Emozione Concreta – Borla in un mattino di Gennaio
Mattina di gennaio In un posto lontano Tra alberi di noce truccati d'inverno E brezza di erba appena tagliata Ricolma di sapori dei campi
Mi ritrovo a pensare Nella fredda aria di colle Udendo il profumo di neve Chi vorrei fosse con me Quale anima mi renderebbe lieto?
M'agito scosso e ansioso Nella smania d'un mattino Mentre il cielo avvolgente Indossa l'abito d'un nuovo sole E io ragiono ispirato
Seduto sopra smeralda stesa Guardo tutt'intorno sul prato Immagino te Anima affine che non sei qui Eppur visibile tu
Parole Nessuna di voi è celata Parole Ognuna di voi è amata E non muore o viene incolpata
Poiché con te o anima mia Di tutto io posso parlare Ci sono e lo sai Ci sarò se vuoi E niente ci potrà separare
Sei qui nella selva d'Emilia E mi guardi con dente sgargiante Io ammicco e rido men poco E tutto si fa emozionante Il verbo non basta per noi
Lo sai cara anima Non bisogna ascoltare Un falso contendio Di affettuosità deleteria Basta il silenzio del gesto reale
Fossi tra mille interlocutori Non accetterei smancerie Amerei lo sai Amerei se vuoi Anche solo una risata con te
Preferirei vederti un solo istante Nell'ora che viene Piuttosto della costrizione Al vivere vuoto Ricolmo di sola poesia
Ma con questa pienezza In questo momento Di estro ed orgoglio Ti dedico questa mia rima Possa esser per te motivo di pianto
Una lacrima di umana follia Che con te io getto nel cuore L'emozione di questa goccia Tienila stretta e quando ti serve Riscalda il fiato e rendila canto.
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