Nelle tristi passeggiate estive solo mi trovo presso quel ruscello laddove era tutto lustro e bello mentr'ora appare sterile e brullo per la tua assenza, mia soave stella, e pure le foglie che son verdi e vive
paiono mosce, penzolanti, smorte. Ti dipartisti e più non ritornasti, provocato in cuore m'hai enormi guasti. Sono certo, non a male lo facesti se dentro tieni quei sentimenti onesti d'allora che amore giurasti fino a morte.
Certo è la sorte che ti tien discosta, non scema, però, la pena dell'abbandono giacché sognato sempre avea in quel dono ch'avere la donna amata spera ognuno; sentirsi gratificato, essere qualcuno d'aver seco l'amata di carezze desta.
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