Scritta da: Mirko Badiale
in Frasi & Aforismi (Morte)
Il suicidio è la soluzione di chi soluzioni non ne ha più.
Composta sabato 4 ottobre 2014
Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
Il suicidio è la soluzione di chi soluzioni non ne ha più.
Che belle le frecce! Scoccate dall'arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita... perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita; o meglio, puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto "fermare" sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l'emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
E adesso che finalmente ho imparato ad accettare la vita, sono vecchio, e devo imparare ad accettare la morte.
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue... Prima devi uccidere me!
Aver capito appieno i valori della Vita elimina definitivamente la paura della Morte.
Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la verità, tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l'uno contro l'altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte.
La morte ha un’unica nemica, la felicità. Se sei stato felice, sempre felice, accetti la morte serenamente. Ma se come loro, lotti dal primo momento in cui sei nato, per combattere per quella felicità, la morte non l’accetti e cerchi di combatterla ogni volta, fino a quando ti lasci andare perché non c’è più speranza dentro di te.
Tutti siamo nati per morire, già nella culla il momento della condanna è deciso.
Quando il tempo scade non accetta perdono né preghiera.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.
Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere... Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.
Invece quando è l'anima ad essere malata e sofferente l'opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l'anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?