Scritta da: Emiliano Ercoli
in Frasi & Aforismi (Morte)
Tentiamo di vivere in modo tale che anche il becchino, alla nostra morte, ne sia addolorato.
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Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
Tentiamo di vivere in modo tale che anche il becchino, alla nostra morte, ne sia addolorato.
Appena adolescente, la prospettiva della morte mi gettava nell'angoscia; per sfuggirvi mi precipitavo al bordello o invocavo gli angeli. Ma, con l'età, ci si abitua ai propri terrori, non si fa più niente per liberarsene, ci si imborghesisce nell'Abisso. – E se ci fu un tempo in cui invidiavo quei monaci egiziani che scavavano le loro tombe per versarvi lacrime, oggi scaverei la mia per non lasciarvi cadere altro che cicche.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Arrivare è morire, durante il cammino puoi concederti soltanto fermate.
La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
Ci sono cose peggiori della morte. Se hai passato una serata con un assicuratore, sai esattamente di cosa parlo.
Ecco, quando penso alla vita di mia madre, quando penso a tante vite di persone che conosco, mi viene in mente proprio quest'immagine - fuochi che implodono invece di salire in alto.
Nessuno mi aveva detto che il lutto fosse così simile alla paura... sto cominciando a capire perché il lutto ricorda tanto l'attesa. Dipende dal fatto che infiniti impulsi ai quali ci eravamo abituati restano frustrati. Non c'era pensiero, sentimento o azione che non avesse lui per oggetto. Ora, non hanno più meta.
Continuo, per abitudine, a tendere la freccia sulla corda, ma poi ricordo, e devo deporre l'arco. Così tante strade portavano il mio pensiero a lui, ma ora un invalicabile posto di frontiera le blocca. Una volta erano strade, ora sono vicoli ciechi.
Il primo passo per la vita eterna è che devi morire.
Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la verità, tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l'uno contro l'altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte.