Scritta da: Antonio Cuomo
Non siamo padroni del cuore, lui fugge per andare dove vuole stare. Niente e nessuno lo può fermare, il suo fluire è come un fiume che va verso il mare.
Composta lunedì 4 settembre 2017
Non siamo padroni del cuore, lui fugge per andare dove vuole stare. Niente e nessuno lo può fermare, il suo fluire è come un fiume che va verso il mare.
Vorrei baciarti perdendomi in quell'abisso che nessun altro mare mi ha saputo dare.
Anche gli angeli mangiano carne.
Quello che vedo quando mi specchio sono io o è solo l'immagine che percepisco di me stesso?
La vita è trovarsi improvvisamente su una strada dritta priva di segnaletica.
I fiori erano farfalle che un giorno, posandosi sull'albero dell'amore, decisero di voler rimanere lì per sempre.
Tutti nascondono ciò che vorrebbero.
Non c'è gabbiano in noi, più felice, di quello che vola libero e tranquillo nel cielo della coscienza pulita! È il nostro essere che ha le ali libere da ogni catena!
Quando vedrai un fiore senza qualche petalo pensa che è come il mio cuore, senza il pezzo che ho dato a te.
A lasciare andare la barca finché va, finisce alla deriva.