Scritta da: Marianna Mansueto
Era un cimelio incredibile, la prova che Lily Potter era esistita, esistita davvero, che la sua mano calda un tempo si era mossa su quella pergamena, tracciando con l'inchiostro quelle lettere, quelle parole, parole su di lui, Harry, suo figlio.
dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di Joanne Kathleen Rowling
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    Scritta da: Marianna Mansueto
    Guarda cosa mi ha chiesto, Hermione! Rischia la vita, Harry! E ancora! E ancora! E non aspettarti che ti spieghi tutto, credimi ciecamente, credi che io sappia quello che faccio, fidati anche se io non mi fido di te! Mai la pura verità! Mai!
    dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di Joanne Kathleen Rowling
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      "Col cavolo!" Mugghiò Amycus "Non dopo che la prende il signore oscuro! L'ha chiamato, ho sentito il marchio che bruciava, lui pensa che ci abbiamo Potter!"
      "'Ci abbiamo Potter?" Ripeté la professoressa McGranitt in tono aspro "Come sarebbe, 'Ci abbiamo Potter'?"
      "Ha detto che forse Potter cercava di entrare nella Torre di Corvonero e di chiamarlo se lo prendevamo."
      "Perché Harry Potter dovrebbe entrare nella Torre di Corvonero? Potter appartiene alla mia casa!" Sotto l'incredulità e la rabbia, Harry udì una piccola nota di orgoglio nella voce della professoressa e l'affetto per Minerva McGranitt zampillò dentro di lui.
      dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di Joanne Kathleen Rowling
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        "Naturalmente Grindelwald tagliò la corda. Aveva già collezionato una bella lista di malefatte nel suo paese e non voleva che anche Ariana fosse messa sul suo conto. E così Albus era libero. Libero dal fardello della sorella, libero di diventare il mago più grande del..."
        "Non è mai stato libero" lo interruppe Harry.
        "Come?" Chiese Aerforth.
        "Mai" ripeté Harry "La notte che morì, suo fratello aveva bevuto una pozione che lo fece uscire di senno. Urlava, supplicava qualcuno che non c'era. 'Non far del male a loro, ti prego, fai del male a me, invece'"
        Ron e Hermione lo fissarono. Non aveva mai raccontato nei particolari che cos'era accaduto sull'isola al centro del lago: gli eventi dopo il ritorno suo e di Silente a Hogwarts avevano eclissato tutto il resto.
        "Credeva di essere di nuovo con lei e Grindelwald, lo so" continuò Harry, ricordando il piagnucolio e le suppliche di Silente "Vedeva Grindelwald che faceva del male a lei e ad Ariana... era una tortura per lui: se l'avesse visto allora, non direbbe che era libero".
        dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di Joanne Kathleen Rowling
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