Scritta da: Francesca Caruso
in Frasi & Aforismi (Libri)
Libertà non è l'assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me.
Commenta
Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.
Libertà non è l'assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me.
Forse tutto è così, crediamo che attorno a noi ci siano creature simili a noi e invece c'è il gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l'amico, ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli.
Esistiamo fintanto che siamo ricordati.
Sapeva che qualsiasi uomo avesse amato, in lui avrebbe cercato il sapore di Thomas.
Qualcosa, qualcuno, qualche spirito ci perseguitava tutti attraverso il deserto della vita ed era scritto che ci afferrasse prima che raggiungessimo il cielo. Naturalmente adesso che ci torno su col pensiero, questo non è altro che la morte; la morte ci raggiungerà prima del cielo. L'unica cosa per la quale languiamo nei nostri giorni di vita, che ci fa sospirare e lamentarci e sottostare a dolci nausee di ogni specie, è il ricordo di una certa felicità perduta che probabilmente è stata sperimentata nell'alvo materno e può riprodursi solamente (quantunque noi si detesti ammetterlo) nella morte. Ma chi è che vuol morire? Nell'incalzare degli avvenimenti continuavo a pensare a questo nel fondo della mia mente. Lo dissi a Dean ed egli lo riconobbe istantaneamente come la pura e semplice nostalgia della morte; e poiché nessuno di noi può tornare alla vita, lui, giustamente, non voleva aver niente a che farci, e allora mi trovai d'accordo con lui.
C'è una specie di fato che perseguita le nostre buone decisioni. Ci si decide sempre troppo tardi.
Il cuore ha più stanze di un casino.
Perché non ho dubbi che, se ci fossimo incontrati di persona, non saremmo riusciti a conoscerci nel modo in cui ci conosciamo. Io mi sarei subito sentito obbligato a sedurti, a scoprirti in quel mio modo rozzo, come se tu fossi merce in vendita. Pensa cosa ci saremmo persi, quante cose non avremmo mai saputo.
Quando ci si rinfaccia le cose, non si è più in due nel rapporto, ma in tre: tu, io e il tarlo che ha cominciato a rodere le nostra storia. Nell'oscurità della materia, i tarli lavorano con discrezione, scavano gallerie per anni e, a parte qualche minuscolo fastidio, non ti accorgi di niente. Poi un giorno posi una tazza sul tavolo e il legno cede, sprofonda e in un istante, la superficie solida che conoscevi si trasforma in un cumulo di soffice segatura.
Per disturbare la vita altrui si trova sempre un valido motivo, per non migliorare se stessi invece si ha sempre pronta un'ottima scusa.