Frasi Libri migliori

Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.


Scritta da: Federica Contini
in Frasi & Aforismi (Libri)
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità a possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l'oro, l'argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall'elegante bardatura e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Frasi & Aforismi (Libri)
    È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità...
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      Scritta da: superelenuzza5
      in Frasi & Aforismi (Libri)
      Lo so, che la sua natura è cattiva, - disse Catherine: - è tuo figlio. Ma io son felice di averne una migliore, per perdonargli. Poi, io so che mi ama, e per questo lo amo. Tu non hai nessuno che ti ami; e per quanto infelici tu ci renda, avremo sempre una rivincita nel pensare che la tua crudeltà proviene dalla tua infelicità, ancor più grande della nostra. Tu sei infelice, non è vero? Solo, come il diavolo, e invidioso come lui! Nessuno ti ama, nessuno piangerà quando morrai! Non vorrei essere al tuo posto.
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        in Frasi & Aforismi (Libri)
        Il guerriero della luce ha appreso che Dio si serve della solitudine per insegnare la convivenza. Si serve della rabbia per mostrare l'infinito valore della pace. Si serve del tedio per sottolineare l'importanza dell'avventura e dell'abbandono.
        Dio si serve del silenzio per fornire un insegnamento sulla responsabilità delle parole.
        Si serve della stanchezza perché si possa comprendere il valore del risveglio. Si serve della malattia per sottolineare la benedizione della salute.
        Dio si serve del fuoco per impartire una lezione sull'acqua. Si serve della Terra perché si comprenda il valore dell'aria. Si serve dela morte per mostrare l'importanza della vita.
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          Scritta da: Michelle baustelle
          in Frasi & Aforismi (Libri)
          Non avevano nient'altro da dirsi? I loro occhi, però, traboccavano di parole più gravi. Mentre si sforzavano di trovare frasi banali, si sentivano riempire tutti e due da uno stesso languore. Era come un mormorio dell'anima, profondo, continuo, che l'aveva vinta sulla voce. Stupiti da questo questo nuovo, soave sentimento, non pensavano neppure a spiegarne il senso, a scoprirne la causa. Le felicità future, come le rive dei tropici, proiettavano, sulla immensità che le precede, il loro molle sentore come una brezza profumata: si scivola in quell'estasi e non importa se l'orizzonte non si vede.
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            Scritta da: LaraBlu
            in Frasi & Aforismi (Libri)
            Lui - Dove sono gli occhi tuoi neri,
            e il profilo tuo da Dea,
            mi consumo nell'idea,
            di poterli riveder.

            Lei - Sono azzurri ora i miei occhi,
            poiché ho le lenti a contatto,
            ed il naso l'ho rifatto,
            deh riconoscimi o mio amor.

            Lui - Piû non vedo la tua bocca
            piccolo biocciolo di rosa
            che baciavo voluttuosa.
            E il tuo virginale seno
            che tenevo in una mano
            or mi sembra assai più grande
            quattro volte crebbe almeno.

            Lei - Oh mi turba quel ricordo
            ma son io sempre la stessa
            la mia bocca è un po' più grossa
            ed il seno mio trabocca.
            Mi cambiò il silicone
            ma non cambiò mai la mia passione.

            [cantano] Oh, il nostro amor non invecchierà [mai
            e insieme a lui non invecchieremo noi
            anche se non so più chi sono
            e non so più chi tu sei.

            Lei - Il to cuore batte in petto,
            del tuo ardore sento il suono
            ma non riconosco il tocco
            della tua virile mano.

            Lui - Il mio cuore vecchio e stanco
            subì un abile trapianto
            e la mano non è mia
            è sintetica, è una protesi.
            Fu recisa in un duello
            nel giardin di Fontainebleau
            un chirurgo la riattaccò.

            Lei - Oh destino sciagurato
            così tanto ci ha cambiato.
            Aspettando in speme e pianto
            anch'io subii un trapianto
            e cambiai tre volte sesso,
            ma il mio amore per te è lo stesso.

            Lui - Oh destino sciagurato
            così tanto ci ha mutato.
            Più nasconderlo non posso
            ti dirò la verità.
            Il tuo amore no, non sono
            Il tuo amor morì soldato
            ma una goccia del suo sangue
            fu clonata ed io son nato
            copia esatta e replicante
            del tuo antico dolce amante.
            E l'amor restò uguale
            non respingermi anche se
            io non son l'originale.

            Lei - Questa verità segreta
            il mio cuore indora e allieta
            Neanch'io son la tua amata
            ma una copia assai riuscita.
            Lei la tisi consumò
            io polmoni non ne ho.
            O mio ben fai ciò che vuoi
            con i materiali miei.
            Il mio cuore tuo sarà
            ai voleri tuoi mi arrendo
            io ti giuro fedeltà
            ecco il mio telecomando.

            [insieme] il nostro amor non invecchierà mai
            e insieme a lui non invecchieremo noi.

            [lei inizia a perdere la voce, come se le si scaricasse la pila, come un disco a trentatré giri]

            Lui - Mimì... Violetta [al pubblico] la pila non le lascia... che poche ore...

            Lei - Amore... muoio... mi scarico... maledetti!
            Povera vita mia,
            ero ancora in garanzia.

            Dal Libro Le Beatrici.
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