Scritta da: Gianluca Menegazzo
in Frasi & Aforismi (Guerra & Pace)
Non conosco il dolore della guerra, finche qualcuno non me lo racconta e leggo chiaramente il dolore che ha provato ogni momento soltanto leggendo i suoi occhi...
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Non conosco il dolore della guerra, finche qualcuno non me lo racconta e leggo chiaramente il dolore che ha provato ogni momento soltanto leggendo i suoi occhi...
La pace è il più grosso obbiettivo che le armi, moderne, tecnologiche, si prefiggono.
I missionari armati non sono amati da nessuno.
È l'istinto di sopravvivenza che seleziona i veri uomini.
Imposero anche il loro calendario: in alto i giorni di riposo e benessere, in basso i giorni di disperazione e morte. E celebrano ogni 12 ottobre come "il giorno della scoperta dell'America", quando in realtà è la data dell'inizio della guerra più lunga della storia dell'umanità, una guerra che dura ormai da 515 anni e che ha come obiettivo la conquista dei nostri territori e lo sterminio del nostro sangue.
La guerra non è altro che una comoda elusione dei compiti della pace. In quanto sostituisce l'avventura esterna al lavoro e al miglioramento interno, essa è moralmente così screditata che si può ben pensare non sia mai stata altro che un mezzo di oppressione interna e di assoggettamento dei popoli, il grande mezzo ingannatore per indurli a gridare 'evvivè alla propria sconfitta di fronte al governo vittorioso.
Il tempo di una guerra si misura dopo.
Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi.
Guerra è sinonimo di distruzione, pace è sinonimo di ricostruzione.
Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.