Scritta da: Emilio Rega
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
Composta domenica 17 febbraio 2013
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
La voglia di fare contrasta con la sensazione della inevitabile dissipazione apportata dal tempo che scorre inesorabilmente.
A volte non si dà importanza ad un singolo tassello di un puzzle, ma una volta trovato capiamo che è proprio quello a darci la visione completa del quadro.
Quel bisogno assurdo di socievolezza (credo quia absurdum est)
Dove non si può amare, bisogna passare oltre.
Dove c'è odio ci sarà amore, dove c'è onore ci sarà disonore, dove c'è coraggio ci sarà la paura. È l'ordine naturale delle cose, Ying e Yang, e nessuno, nessuno, può cambiare il fatto che ogni cosa abbia il suo posto.
Udire menzogne e respingere verità questo è il dilemma.
Le persone false sono povere di spirito, strisciano nella loro esistenza cercando di sabotare la felicità altrui poiché ignorano la bellezza e la nobiltà d'animo e non conoscono amore, succubi di una loro viscerale antipatia verso le cose belle.
Si stancava presto di quelle tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'ombre dissolte ed impalpabili.
Quello che pensi tu non è importante più di tanto, io esisto comunque.