Scritta da: Michele Pernozzoli
   in Frasi & Aforismi (Vita)
Vita, tutto si fa per te.
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Vita, tutto si fa per te.
Vita: rassicurante in senso generico, non altrettanto quando è la propria. L'ombra lugubre della fine la spia di soppiatto.
Vita: parola magica. Amare la vita, vivere la vita, perderla, odiarla; non riesco a vivere, vivere al massimo. Modi di dire, per fortuna. Opposta talvolta con ostentata ignoranza o crassa malafede a scienza e tecnologia.
Paradossi della filosofia: un'altissima specializzazione culturale, accompagnata da un'ascesi intellettuale radicale. Per ammissione dei filosofi più famosi, è segnata da esperienze mentali contraddittorie: l'eros entusiasta introduce la tetra malinconia; la sapienza appagata si macera nel dubbio corrosivo; la lucidità della mente, smaniosa per l'impossibile, si condanna al tradimento di uno sterile delirio.
In senso tecnico. Un ambito di conoscenze, in cui la storia culturale europea cataloga le idee e le riflessioni sui fondamenti del sapere e della realtà. Intimamente collegata agli autori e alle opere, scritte o tramandate. È l'archivio intellettuale e culturale dell'Europa, con ramificazioni negli Stati Uniti. Si studia a scuola: disciplina vaga e inutile, che garantisce a chi la mastica un'aura di mistero. Un sottile tono di distinzione, ironizzava un sommo filosofo, Kant.
In senso generico. Impossibile non praticarla, in quanto uomini, se parliamo di punto di vista, visione del mondo. Ogni Sapiens Sapiens è un punto di vista sul mondo, perciò è stato anche definito un animale filosofico. Ne seguono normalmente banalità e luoghi comuni stucchevoli a iosa, dilettantismi ripugnanti e alcune speculazioni lambiccate sull'essenza filosofica del linguaggio, segno distintivo dell'uomo. Molto raramente, segue invece un maggior rispetto per il pensiero altrui.
Per trattare di comportamento, è necessario incontrare le diversità delle culture. Di tutte, per quanto suoni utopico, visto il "villaggio globale". Non è invito al dialogo, espressione talmente abusata che criticarla è un vezzo. È invito a vergognarsi dell'uso abnorme e sconsiderato, arrogante e spregiudicato del concetto di etnia, che riduce i popoli a entità geografiche, a reperti esotici di cui disporre a piacimento.
È impossibile oggi valutare il comportamento prescindendo dalla chirurgia estetica. Le televisioni improntano gli stili di vita. Che corpi sono, che volti sono, quelle fisionomiche plastificate, che giorno dopo giorno si esibiscono con infiniti aggiustamenti, fino allo standard di successo? Dapprima spaventano, vere deformità, poi sorprendono, come miracoli, infine si confondo, per un'impercettibile ma implacabile somiglianza che li ricollega all'azione del bisturi.
Ogni espressione del corpo esagerata, vistosa, che sia una voce sguaiata o una postura sgangherata, è interpretata oggi come "comportamento" e quindi giustificata. La psicologia è comportamentista. Qualunque comportamento è di per sé un biglietto di visita e come tale non può essere snaturato da altre valutazioni, meno che mai censure, che non siano la comprensione e l'interpretazione psicologica, che alla fine lo giustifica.
Scienza, tecnologia, medicina, salute. Un altro fronte dove si gioca la credibilità delle istituzioni, a tutti i livelli, soprattutto internazionali. L'unica tradizione che andrebbe riesumata, perché morta e sepolta, è quella che insegnava a prendere sul serio la "mortalità dell'uomo", per garantirne la vitalità, e su questo principio basava la medicina.