Il mio unico desiderio, quando torneremo è che tutti abbiano apprezzato ogni battito, ogni respiro di questa nostra vita. Fummo stati creati dal Dio padre nostro, che adesso pregate e invocate, ma che avete offeso, imprecato il suo nome, più e più volte. Torniamo alle origini. Torniamo umani.
Un bambino ricevette tantissimi regali da riempire la sua stanza.
Prima di addormentarsi trovò una busta vuota ed un biglietto bianco con scritto "Serenità".
Allora capì che era il miglior augurio da condividere con tutti.
Ciò che le stelle in realtà cercano di dire da tempo agli uomini è che la notte va combattuta tutti assieme. Non da soli.
Abbiamo condiviso la vera realtà della situazione e abbiamo capito quanto vale un abbraccio quando c'è un inferno da superare.
Le condizioni per rinascere si devono intrecciare: un filo di coraggio, un filo di fiducia, un filo di forza. Bisogna impegnarsi, ma solo così possiamo costruire una corda robusta con la quale conquistare la vetta della montagna più alta.
Ci vediamo sulla cima.
Il maestro tempo insegna, matura, dona la forza di superare qualsiasi ostacolo sia esterno, che interno. Dobbiamo trovare la saggezza nell'attimo che il tempo ci dona.
Non abbiamo sentito la carezza
della primavera, perché prigionieri
dentro quattro mura, per un mostro invisibile.
Al Tempo e al silenzio delle nostre città e a noi tutti su questa grande nave ferma e in balia del mare. Alle tempeste che smuovono le nostre vite, a questa che senza dubbio ci farà un po' penare ma sarà la stessa che ci darà la forza, più consapevoli e uniti, di ricominciare.
Abbi sempre la tua finestra di meraviglia.
Il filo che ci lega parte da una stella eterna, che si riflette nei nostri occhi e quando sembra che la sua luce si sia spenta, dobbiamo solo ricordare che si è nascosta fra le lacrime e ricomincerà a brillare negli occhi che continueranno a saper amare.