Scritta da: Giancarlo Iandolo
Se non riusciamo a capirci con i silenzi, dobbiamo parlarci con le parole!
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Se non riusciamo a capirci con i silenzi, dobbiamo parlarci con le parole!
Chi è abituato a mentire, prima o poi finirà per credere alle sue menzogne.
Ogni uomo vive abituato a una maschera, nessuno mostra al mondo la propria nudità. Inconsciamente l'essere umano cerca di sembrare, solo il suo ego è in grado di smascherarlo.
Dopo tanta comprensione, inizia la fase, "non meriti più nulla, nemmeno le mie lacrime".
C'è chi ama pianificare e chi invece vive alla giornata, come me.
Colui che ti sminuisce ogni volta che apri bocca, che fai qualcosa di buono, è solo una persona inutile e infelice.
Per risultare graditi dobbiamo manifestare tutte quelle qualità che nell'espressione risultano gradevoli: equilibrio, proprietà di linguaggio, conoscenza dell'argomento, educazione.
Coloro che hanno da ridire su tutto per partito preso sono più spesso sciocchi che intelligenti, perché questi ultimi danno il giusto valore anche al silenzio, quando necessario.
La convinzione spesso è qualcosa che appartiene alle persone che giudicano gli altri dando loro torto certo. Peccato poi che quando ricevono la stessa cosa si mascherano di vittimismo, facendo gli offesi senza arrivare a capire che hanno semplicemente ricevuto ciò che costantemente donano. Del resto dove nasce la convinzione di solito muore l'umiltà.
Se siamo troppo comodi ne riceveremo dei danni, magari non immediatamente riscontrabili, ma visibili col tempo. La comodità, a lungo andare, crea dipendenza e rende incapaci di fare le cose più semplici.