Il carattere vien definito cosi perchè non è una cosa che è nata con noi, il carattere è arrivato dopo, tramite gli altri, in base agli altri si è creato il nostro carattere, una cosa esterna e non nostra. Siamo definiti attori perchè non siamo noi stessi. Infine siamo definiti paralitici perchè usiamo la coscienza e non la nostra consapevolezza.
Non sono certo di averla compresa per quello che intende realmente comunicare.
Una seggiola su cui poggiarsi all' idea che possedendo un certo tipo di carattere , ci si possa sentire giustificati verso le assurde e stolte azioni che si compiono perchè "io ho un carattere impulsivo " - e questo presupporrebe che ,cosi' come i paralitici che non possono da soli camminare e necessitano di una seduta , cosi' si abbisogna di poggiare ed auto-giustificare le proprie azioni dissennate , perchè non si è in grado di compierne di assennate-?
O forse si intende riferirsi alla scomodità della seduta - non è stato, infatti scritto poltrona - e dunque che avere carattere sia più una scomodità , un qualcosa che produce malessere più che benessere ?
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