Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Ciò che posso fare, lo farò.
Anche se sarà di poco conto come una Giunchiglia.
Quello che non posso - deve restare
Ignoto alla possibilità.
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Ciò che posso fare, lo farò.
Anche se sarà di poco conto come una Giunchiglia.
Quello che non posso - deve restare
Ignoto alla possibilità.
L'unico modo grazioso per accettare un insulto è ignorarlo; se non lo puoi ignorare, coprilo; se non riesci a coprirlo, ridici sopra; se non riesci a riderci sopra, probabilmente è meritato.
Il tatto è la capacità di descrivere gli altri come loro stessi si vedono.
È difficile non andare d'accordo con me, perché quando c'è qualcuno che ha delle punte mi faccio concavo, quando c'è qualcuno che si ritrae mi faccio convesso.
Gli uomini molto giovani amano una donna perché è donna: il sesso rappresenta per loro tutte le grazie, tutte le qualità e i pregi; in amore essi forniscono tutto. Essi non domandano che un pretesto per amare; ma giunge un'età in cui non ci contentiamo più di un pretesto, vogliamo delle ragioni, e delle ottime ragioni.
La carne, il sangue, i visceri, tutto ciò che ha palpitato e vissuto gli ripugnavano... poiché alla bestia duole morire come all'uomo, e gli dispiaceva digerire agonie...
Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
Mai accettare la realtà come ti viene imposta, sempre cercare una diversa posizione, mai agire come gli altri si aspettano che tu agisca.
Il maestro disse: "Non mi affliggo che gli altri non mi riconoscano. Mi affliggo di non riconoscere gli altri".
Poveretta, è una battaglia persa in partenza. E se lo sai, ti senti meglio.