Scritta da: Silvana Stremiz
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.
dal libro "Amleto" di William Shakespeare
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.
L'occhio del poeta, in una felice ispirazione, spazia dal cielo alla terra, dalla terra al cielo; e mentre l'immaginazione riconosce la figura di cose sconosciute, la penna del poeta le trasforme in forme, e dà alle cose astratte una sistemazione terrena e un nome.
Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
Non v'è altra tenebra che l'ignoranza.
Per i nemici non riscaldate tanto la fornace da bruciarvi voi stessi.
La brevità è l'anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.
Se la musica è il nutrimento dell'amore, continuate a suonare.
Non c'è nulla di più comune del desiderio di essere importanti.
Ho imparato che non posso esigere l'amore di nessuno.
Posso solo dar loro buone ragioni per apprezzarmi ed aspettare che la vita faccia il resto.
Quando non c'è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.