Ho voglia di urlare, ho voglia di correre mentre fuori piove, ho voglia di piangere lacrime dolci, ho voglia di cantare, ho voglia di chiudere gli occhi e sorridere... perché mi basta sapere che ci sei, mi basta ascoltare il suono della tua voce per sentire che dentro di me tutto rinasce... la mia anima arida prende di nuovo vita, ed il mio cuore aspetta solo te. Accetta il mio dono... è semplice... si chiama amore.
Manca poco ormai... la mia discesa nel buio più profondo, nello sconforto più totale, è quasi arrivata a destinazione. È un cammino che ti morde dentro, che ti lascia senza speranze, che ti consuma lentamente, poi verrà la rassegnazione, il sentirsi ancora una volta un corpo estraneo al mondo. Infine, la faticosa risalita, l'accantonare dei sentimenti, l'annullamento della propria anima a scapito di una parvenza di serenità, senza guardare in faccia a nessuno, fregandosene di tutto e tutti, facendo del cinismo il compagno di viaggio prediletto fino a quando il cuore tornerà a vivere, fino a quando un raggio di sole tornerà a scaldare, fino a quando un sorriso porterà la gioia.
Baci rubati nell'ombra, corpi che si cercano nella notte... cresce il desiderio, cresce la voglia di lasciarsi andare... senza freni, esplorandoci a vicenda... le dita scorrono leggere sulla pelle, le labbra si posano ovunque... mentre la passione ormai ci domina... mentre il piacere invade la nostra mente.
Accarezzo il tuo viso, mentre ti stringo a me. Le nostre labbra si cercano, giocano, si sfiorano, poi s'uniscono in un lungo, caldo bacio che non finisce mai. La passione cresce, i corpi vibrano: vorrei perdermi con te in questa notte, non desidero altro.
Basta un sorriso per portare la pace nella mia anima... basta un abbraccio per donare forza al mio corpo... basta un bacio per accendere la passione in me... la cosa importante è che Tuo sia il sorriso, Tuo sia l'abbraccio, Tuo sia il bacio... l'unica cosa che conta sei tu...
Provo a mascherare con le parole, i tormenti della mia anima, ma i miei occhi mi tradiscono: cercano i tuoi e non trovano niente. Il tuo sguardo non si posa più sul mio ormai. Il tuo sorriso non mi appartiene, il tuo profumo è solo un ricordo, bello, dolce e unico... come te.
Chiudo gli occhi e mi fermo ad ascoltare il mio cuore... mi parla di caldi abbracci e dolci sorrisi... mi parla di corpi uniti da passione, di mani che si cercano e di labbra che si uniscono... mi parla di sguardi sinceri carichi d'emozioni... pronuncia un solo nome all'infinito, come una melodia lontana... ed il suo suono mi culla nella notte.
Non rimpiango niente... rifarei tutto come prima, forse anche di più... perché non cerco spiegazioni, non mi faccio domande su quello che poteva essere ma non sarà... mi cullo dolcemente nel ricordo dei tuoi occhi, nella gioia del tuo sorriso... nel calore del tuo corpo... e sul mio viso appare un sorriso.
Deluso, triste, amareggiato, incazzato, nervoso, odioso... possono bastare per rispondere alla classica domanda: "ciao, come stai?" Ma poi passa... un giorno, forse due, diciamo pure per qualche settimana, o addirittura qualche mese, ma comunque alla fine dei giochi è sempre la solita storia... adesso basta, mi sono stancato di tutti e tutto... volete il bastardo? Il menefreghista? Perfetto, sarete accontentati.
Nella mia ingenuità, ho sperato di sentire il campanello suonare... ho sperato di aprire la porta e vederti lì... lo sguardo dolce, il sorriso malizioso... la testa leggermente inclinata di lato, le mani in tasca... senza dire niente mi faccio da parte e tu entri... ti togli il cappotto e ti rifugi nelle mie braccia... ci guardiamo a lungo prima di baciarci... ma la realtà è il buio della stanza... il silenzio... il freddo di un abbraccio mancato... la solitudine di un bacio mai dato.