Scritta da: Martina Badagliacca
Mi piacciono i libri con poco dialogo e tanta descrizione. Mi crogiolo di piacere davanti ad una pagina senza l'ombra di virgolette o trattini, piena solo di parole che mi trasportano in mondi lontani, magari in riva ad un fiume tranquillo o sulla vetta della montagna più alta del mondo ad assaporare l'aria scorrere fin nei polmoni.
Quel tipo di libri non va letto una volta sola, no. Va gustato più volte, ma senza fretta; va sfogliato a caso per poi fermarsi e rileggere quello spiraglio di cielo che ci aveva colpito così tanto. Un libro così deve essere impresso nella memoria, fino a farcelo sentire dentro, quel cielo.
I Libri descritti male invece non riesco a capirli.
È come se si pretendesse di gustare appieno un piatto prelibato, sentendone unicamente il profumo superficiale.
Certo, potremo avere sentore della squisitezza che abbiamo davanti, ma nel profondo saremo sempre insoddisfatti.
Avremo sempre fame.
Martina Badagliacca
Composta sabato 4 settembre 2010
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    Scritta da: Martina Badagliacca
    Descrivere le emozioni è sempre stata una sfida, per me. Le ho provate tutte: gioia, solitudine, tristezza, riflessione profonda, collera, persino le emozioni provate prima di morire hanno saputo essere una sfida entusiasmante per me.
    Eppure dell'amore, mi considero ancora una scrittrice inesperta. Descriverlo mi fa paura.
    Paura di cosa? Di renderlo banale, descrivendolo.
    Di rinchiudere un sentimento infinito tra mura troppo piccole fatte di paragoni già visti e rivisti.
    Non potrei accettare di aver creato una cosa simile.
    Giuro, ne morirei.
    Martina Badagliacca
    Composta sabato 4 settembre 2010
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      Scritta da: Martina Badagliacca
      Mi piace scrivere della bellezza, magari con una melodia lenta di sottofondo, che la delinei al meglio nella mia mente.
      Mi piace scrivere di lunghi boccoli ben acconciati o liberi nel movimento di un corpo dalle forme esili ed equilibrate.
      Forse perché le parole che meglio descrivono la bellezza hanno suoni così eleganti che solo scrivendole sembra di creare qualcosa di prezioso.
      E di raro.
      Martina Badagliacca
      Composta sabato 4 settembre 2010
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