Scritta da: Lucio Doria
La poesia non è altro che un distillato dei ricordi, sapientemente invecchiato dal tempo, nella cantina dell'anima.
Composta giovedì 11 maggio 2017
La poesia non è altro che un distillato dei ricordi, sapientemente invecchiato dal tempo, nella cantina dell'anima.
Mi affascinano da sempre le persone di poche parole, perché esse custodiscono segreti che scrittori e poeti non sanno trattenere.
Gli scrittori sono come le vecchie comari, si immischiano degli affari altrui, ma... con stile.
Rispetterò il mio vero nemico e piangerò la sua sconfitta perché egli è stato valoroso, onesto e sincero. Onorerò la sua tomba con un fiore nato dalla terra intrisa del nostro sangue. Racconterò delle sue gesta ai posteri cosicché il suo nome venga ricordato in eterno. Agli altri inutili vermi scacciati dalla stessa terra che li ha generati dico: "attenti a voi lurida feccia, per voi non ci saranno onori, il vostro nome scomparirà nel nulla insieme alla vostra miserabile vita e solo le fiamme dell'inferno saranno più docili della mia feroce vendetta".
La cultura ci salverà da una morte certa, per mano dell'ignoranza.
Credere di essere migliori di altri, è una forma di cecità mentale. Mettete gli occhiali e siate migliori di voi stessi.
A torto o a ragione, una parola data e non mantenuta, un'aspettativa disattesa, una spiegazione non data, fanno cambiare prospettiva di visione, all'insieme degli eventi.
La vita è uno spietato croupier: a volte fa credere a noi di essere i più forti, ma in verità, il banco vince sempre.
Pensa fuori dagli schemi, se vuoi volare alto. Lasciati guidare dal tuo istinto, la razionalità è un veicolo troppo stretto per i geni.
Le opportunità che ci offre la vita possono essere come un treno che passa, ma attenti che questo non percorra un binario morto.