Aforismi di Jack Kerouac

Scrittore e poeta, nato giovedì 12 gennaio 1922 a Lowell, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America), morto martedì 21 ottobre 1969 a St. Petersburg, Florida (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Umorismo e in Racconti.

Scritta da: Andrew Ricooked
Alla fine concludo sbottando "Sono troppo vecchio per giovani idealismi del genere, ci sono già passato da tutte queste cose! - devo davvero sorbirmi di nuovo tutto questo?"
"Ma è autentico, è la verità!" Grida Simon "Il mondo è un luogo di infinito incanto! Dà a tutti l'amore e loro lo restituiranno! Io l'ho visto!"
"Lo so che è vero ma mi sono stufato"
"Ma non puoi stufarti, se ti stufi tu ci stufiamo tutti, se tutti ci stufiamo e ci stanchiamo ci diamo tutti per vinti, e allora il mondo casca a pezzi e muore!"
"Ed è così infatti che dovrebbe essere!"
"No! Ci dovrebbe essere la vita!"
"Non fa nessuna differenza!"
"Ah Jacky-mio non venirmi a dire queste cose, la vita è vita e sangue e fatica e solletico" (e comincia a farmi il solletico sulle costole per dimostrarmelo) "Vedi? Salti via, senti il solletico, tu vita, tu hai una bellezza vitale nel cervello e una gioia vitale nel cuore e un orgasmo vitale nel corpo, tutto quel che devi fare è vivere, Vivere! Tutti amano prendersi sottobraccio lungo il cammino" dal che capisco che ha parlato con Irwin.
"Ahimè misero sono così stanco" sono costretto ad ammettere.
"Macché! Svegliati! Sii felice! Dove andiamo adesso?"
Jack Kerouac
Composta lunedì 2 agosto 2010
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    Scritta da: Andrew Ricooked
    E nella mia vita ho già avuto due mogli e una l'ho mandata via e dall'altra sono scappato io, e centinaia ragazze-amanti ognuna delle quali è stata da me tradita o imbrogliata in qualche modo, quand'ero giovane e sfrontato e non mi vergognavo di chiedere.
    Ora osservo il cipiglio della mia faccia nello specchio e lo trovo disgustoso.
    Abbiamo il sesso nei lombi e vaghiamo e vaghiamo sotto le stelle su duri marciapiedi; selciati e vetri rotti non possono ricevere la nostra dolce baldanza, la nostra dolce finanza.
    Dovunque, nel mondo, facce torve, senza dimora, senza amore, sordide, vicoli di notte, masturbazione (il vecchio di 60 anni che una volta vidi masturbarsi per due ore di fila nel suo stambugio all'hotel Mills di New York) - (lì dentro non c'era altro che carte - e dolore-).
    Ah, penso, ma da qualche parte nel corso della notte mi attende una dolce bellezza, che verrà da me e mi prenderà la mano, magari martedì - e io canterò per lei e sarò puro di nuovo e sarò come un giovane Gotama lanciatore di frecce che gareggia per essere premiato da lei.
    Troppo tardi! Tutti i miei amici stanno diventando vecchi e brutti e grassi, e io pure, e da quella parte non c'è nulla se non speranze che non si concretano - e il Vuoto l'Avrà Vinta.
    Jack Kerouac
    Composta lunedì 2 agosto 2010
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      Scritta da: Andrew Ricooked
      Alzo gli occhi, ecco lì le stelle, sempre le stesse, desolazione, e sotto gli angeli che non sanno di essere angeli.
      E Sarina morirà.
      Ed io morirò, e voi morirete, e tutti moriremo e persino le stelle si spegneranno una dopo l'altra con l'andar del tempo.
      Jack Kerouac
      Composta lunedì 2 agosto 2010
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        Scritta da: Andrew Ricooked
        Alla fine quando dico: "c'è un bel venticello che spira lassù" coronazione di un lungo discorso, mentre Nasoabecco sterza tra le curve, nessuno di loro mi risponde, silenzio di tomba, e io giovane Medicostregone sono stato ammonito di tre vecchi Medicistregoni a stare zitto, perché nulla importa, siamo tutti dei Budda Immortali Che Conoscono il Silenzio, perciò m'azzittisco, e cala un lungo silenzio mentre la brava automobile fila via e io vengo trasportato all'altra sponda da Nirmanakaya, Samboghakaya e Dharmakya Budda tutti e tre, in realtà Uno solo col braccio buttato sulla maniglia della portiera destra e il vento che mi soffia in faccia (e per la sensazione-emozione di vedere la Strada dopo mesi fra le rocce) mi godo ogni villetta e albero e prato lungo la via, questo piccolo e grazioso mondo che Dio ha allestito perché noi lo vedessimo e ci viaggiassimo e ci assistessimo come un film all'aperto, lo stesso preciso aspro mondo che ci strozzerà il fiato nel petto e ci stenderà alla fine in tombe insensibili, e da parte nostra neanche un lamento (e meglio così).
        Jack Kerouac
        Composta lunedì 2 agosto 2010
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          Scritta da: Andrew Ricooked
          L'ultimo sconsolato bang della mia lattina di Desolazione nel vuoto della valle, che ascolto con soddisfazione, nudo. Lontano, lontano alle porte del mondo c'era il vortice di vento che ammoniva come tutti noi saremo spazzati via come trucioli e piangeremo. Uomini dagli occhi stanchi ora lo capiscono, e attendono di deturparsi e putrefarsi, nonostante questo essi conservano egualmente nel cuore il potere d'amare, non so più cosa significhi quella parola. L'unica cosa che voglio è un cono gelato.
          Jack Kerouac
          Composta sabato 26 giugno 2010
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            Scritta da: Andrew Ricooked
            Che cosa ho imparato su questo momento di merda? Ho imparato che mi odio perché da solo sono solo io e nemmeno questo e com'è monotono essere monocorde-mono-ri-mortifer-or-ro-re.
            Ho imparato a disprezzare le cose per se stesse e l'uomo hanshan che mi fa scopare non lo voglio. I i o. Io impazzisco un pomeriggio a pensare a questo modo, ancora una settimana sola alla fine e non so che fare di me stesso, ancora cinque giorni filati di pioggia fitta e freddo, voglio scender giù immediatamente perché l'odor di cipolla sulla mano mentre porto alle labbra dei mirtilli sul pendio della montagna mi ricorda improvvisamente l'odore degli hamburghers e cipolle crude e caffè e acqua di rigovernatura delle tavole calde del Mondo al quale voglio tornare senza indugio, per sedermi su uno sgabello con un hamburgher e accendermi un mozzicone di sigaretta col caffè, ben venga la pioggia sui muri di mattoni rossi, e poi ho un posto dove andare e poesie da scrivere sui cuori e non solo rocce. L'Avventura della Desolazione mi trova che trovo in fondo a me stesso nullità abissali peggiori persino di nessuna illusione. Ho la mente a brandelli.
            Jack Kerouac
            Composta sabato 26 giugno 2010
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              Scritta da: Andrew Ricooked
              Quando arrivo in cima al Picco della Desolazione e tutti se ne vanno sui muli e io resto solo mi troverò faccia a faccia con Dio o Tathagata e scoprirò una volta per tutte qual è il significato di tutto questo esistere e soffrire e andare avanti e indietro per nulla.
              Ma invece m'ero trovato faccia a faccia con me stesso, niente liquori, niente droga, nessuna possibilità di trucchi ma faccia a faccia col vecchio e odioso Duluoz Io e più di una volta ho pensato che ne sarei morto, che avrei sospirato di noia, o mi sarei buttato giù dalla montagna, e invece i giorni, anzi le ore si trascinavano e ionon avevo il fegato per un tuffo del genere, dovevo attendere e arrivare a guardare in faccia la realtà.
              Jack Kerouac
              Composta sabato 26 giugno 2010
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                Scritta da: Andrew Ricooked
                [...] Che cosa pensi della morte, Ray?
                Penso che la morte è la nostra ricompensa. Quando moriamo andiamo dritto al Cielo del Nirvana e questo è quanto.
                Ma supponiamo che torni a nascere nel più profondo dell'inferno e che i diavoli ti ficchino in gola delle palle di ferro rovente.
                La vita già m'ha ficcato in bocca un piede di ferro. Però credo non sia altro che un sogno imbastito da qualche monaco isterico che non comprendeva la pace del Budda sotto l'albero Sacro né quanto a questo la pace di Cristo che guarda dall'alto le teste dei suoi carnefici e li perdona.
                Cristo ti piace assai non è vero? [...].
                Jack Kerouac
                Composta giovedì 25 marzo 2010
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