Scritta da: Ecate
in Frasi & Aforismi (Musica)
Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l'amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
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Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perché si combinassero attraverso l'amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno, come le rose.
Io ogni sera desidererei rivolgermi al pubblico e dire loro che tutto quello che avete ascoltato fino ad ora è assolutamente falso, come sono assolutamente veri i sentimenti e gli ideali che mi hanno portato a scrivere queste canzoni. Ma con gli ideali e con i sentimenti si costruiscono delle realtà sognate. La realtà quella vera, è quella che ci aspetta fuori. E per modificarla, se vogliamo modificarla, c'è bisogno di gesti concreti e reali.
Dall'ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o anche delle grandi stronzate.
Io mi dico, è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati.
Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi solo i sogni che non fanno svegliare?
In questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato. Che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché, non ho mai capito malgrado la mia età, cosa sia esattamente la virtù e che cosa esattamente sia l'errore.
Perché basta spostarsi di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi, nello spostarci nel tempo. C'erano morali nel medioevo che oggi non sono assolutamente riconosciuti. Oggi noi ci lamentiamo, vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori, bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso, che non è che i giovani di oggi non abbiano più valori, hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
E adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
signora libertà signorina fantasia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.
Se i cosiddetti "migliori" di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po' vivremmo in un mondo infinitamente migliore.