La vita è felicità. Sempre. È inutile piangersi addosso se qualcosa ci fa male! Tutto quel male che ci viene lanciato contro va utilizzato come base di lancio! E allora si diventa forti, ma forti davvero. E ancora una volta basta un sorriso e tanta forza di volontà. Il mondo migliore è davanti ai nostri occhi. Bisogna cercarlo, seguire quel filo che da lui ci porta e una volta trovato va vissuto: alle spalle i ricordi, alle spalle il passato. Voglia di gioire. Con una persona diversa. Una persona da amare. E che ti ami. Far sentire l'urlo di chi vuole rinascere. Per gustare gli aspetti positivi della vita e anche se ci saranno quelli negativi, trasformarli in positivi. Vivere. Ancora.
Ci sono dei momenti nella vita, in cui, soprattutto in amore, bisogna prendere in mano la situazione, bisogna saper rischiare, bisogna fare follie, bisogna guardarsi dentro e bisogna crederci ancora e ancora, per provare ad essere migliori, per cercare di amare di più, per essere speciali... per riavere quella persona tanto cara, che però abbiamo perduto.
Amore è quando tutte le sere finisco sempre per pensare a te, quando mi obbligo ad addormentarmi per non pensarti più. Amore è quando mi addormento ed inizi a diventare un sogno... Amore è quando mi sveglio e voglio trasformare il mio sogno in speranza. Amore è quando faccio finta di non pensarti più. Amore è, perché in tutte le maledette sere ricomincio da te.
L'amore è un sentimento grandioso. È un qualcosa di inspiegabile, è semplicemente profumo della persona che ami, passione di averla e gioia di guardarla negli occhi. Tutto questo è amore.
Vivere non è respirare, è sentirsi vivi; amare non è banalità o volersi bene, è sentirsi compiuti; Gioire non è sorridere, è essere un sorriso; crederci sempre fino in fondo non è essere coraggiosi, è avere il coraggio di accettare le proprie debolezze.
Quanto tempo si perde cercando di descrivere l'amore: quanto è impossibile! Quanto è bello! Quanto fa male! Quanto è assurdo! È così e basta ed è inutile imprigionarlo in parole, in frasi... tutti un po' lo facciamo... ma a volte non dire niente, fa capire tutto.
Il primo giorno urli e piangi. Il secondo piangi e basta. Dal terzo al centesimo piagnucoli. Al centunesimo cadi in crisi e senti che non ce la potrai fare. Al centotrentunesimo conosci un altro. Al duecentesimo ti lascia anche l'altro. Al trecentesimo tu e il primo tornate amici, vi volete bene. Mai come adesso siete stati felici. Meglio il forte legame che la storia di prima. Il giorno dopo ti sbilanci e lo baci, credi per il forte legame, ma senti che forse c'è qualcosa di più. Poi piagnucoli ancora un po'. Intanto oltre alla tristezza fai anche tante belle cose con gli amici, la vita e la tua fantasia. Con loro ti crei un mondo ormai troppo distante dal suo e troppo bello, tanto che nemmeno lui osa metterci piede. Poi in questo tuo mondo bello un giorno si socchiude una porta e devi scegliere: o uscire e sbattere la porta o aspettare in silenzio che (il primo) entri. Oppure ancora puoi buttarti dalla finestra!