Scritta da: Andrea Manfrè
È una cosa bellissima la vista del prossimo, quando al primo incontro ci si scopre dello stesso sentimento, o almeno col desiderio ardente verso questo fine.
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È una cosa bellissima la vista del prossimo, quando al primo incontro ci si scopre dello stesso sentimento, o almeno col desiderio ardente verso questo fine.
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
Non fare niente nella vita che ti farà temere che il tuo vicino se ne accorga.
Una vita frugale porta con se la purità; colui che non se ne rende conto soffre lo stesso che colui che si abbandona ad una vita smodata.
Alcuni, durante la loro vita, s'accumulano di che vivere, senza riflettere che a tutti noi la bevanda della nascita fu versata mortale.
Il dolore non va temuto. Infatti se è intenso è breve, se è lungo non è intenso.
Un tempo limitato contiene la stessa quantità di piacere del tempo illimitato, se i piaceri vengono calcolati con saggezza.
Bisogna rendersi conto che le argomentazioni lunghe e quelle brevi portano allo stesso fine.
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all'infinità ed all'eternità, e hai contemplato "tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso".
Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c'è lei, e quando c'è lei non ci siamo più noi.