Scritta da: Antonietta
  Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
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Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande.
È la falce che pareggia tutte le erbe del prato...
Di libri ne basta uno per volta, quando non è d'avanzo.
Uno dei benefici dell'amicizia è di sapere a chi confidare un segreto.
"Carneade! Chi era costui?", ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone.
Il raziocinio è un lume che uno può accendere quando vuole obbligar gli altri a vedere, e può soffiarci sopra, quando non vuol più veder lui.
E s'inoltrava in quell'età così critica, nella quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna, rinvigorisce tutte l'inclinazioni, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto.
Le abitudini temperate e oneste recano anche questo vantaggio, che, quanto più sono inveterate e radicate in un uomo, tanto più facilmente, appena appena se n'allontani, se ne risente subito; dimodoché se ne ricorda poi per un pezzo; e anche uno sproposito gli serve di scola.
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.
L'orgoglio, che tacitamente ci fa supporre la nostra superiorità nell'abbassamento degli altri, ci consola dei nostri difetti col pensiero che gli altri ne abbiano simili o peggiori.