Scritta da: Federica
Sembra che il mondo abbia smesso di ruggire. Tutto ora tace. Ora che non serve nulla, solo questo, due cuori uno contro l'altro. Il contatto più bello. E come se dicesse io ci sono, io sono qui: l'abbraccio.
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Sembra che il mondo abbia smesso di ruggire. Tutto ora tace. Ora che non serve nulla, solo questo, due cuori uno contro l'altro. Il contatto più bello. E come se dicesse io ci sono, io sono qui: l'abbraccio.
La cosa importante di un abbraccio non è la sua durata, bensì il suo sentimento.
Una libertà oscena, gioiosa, nuda, che nella sua fantasia si ergeva come un'immensa cattedrale spaziosa, magari in rovina, magari scoperchiata, spalancata verso la volta del cielo, nella quale lui e lei sarebbero ascesi in assenza di peso verso un poderoso abbraccio per perdersi, per annegare in ondate di purissima estasi dimentiche di tutto. Era talmente semplice! Come mai non vi si trovavano già, e invece stavano ancora seduti lì, intrappolati da tutte le cose che non sapevano dire, o che non osavano fare?
Vorrei un abbraccio a tempo indefinito da qui all'eternità.
Ci sono giorni pieni di sorrisi, ci sono giorni pieni di pianto, ci sono giorni in cui avresti solo bisogno di un abbraccio carico d'amore.
Mi basta un tuo abbraccio per placare il freddo del cuore.
Avrei preferito meno fiori regalati e più abbracci sinceri. Ogni fiore regalato è come un promessa, mentre un abbraccio sarebbe come dire io ci sono.
La persona giusta con un sorriso spazza via tutto quello che non conta e ti abbraccia il cuore rendendo ogni giorno speciale.
Quando ci perdiamo in un abbraccio, si finisce con l'andare oltre il corpo. Ci si ritrova a stringere dolcemente l'anima di chi abbiamo tra le nostre braccia e inevitabilmente nasce quella dolce carezza, che sfiora anche il cuore.
Un abbraccio, c'è bisogno di un abbraccio! C'è sempre bisogno di abbracci e di dirsi ad alta voce "ti voglio bene", perché dopo è troppo tardi. Perché dopo resta solo il rimpianto. Un abbraccio, un semplice abbraccio.