Labirinti

...luce che fischiettando gli veniva addosso. Spalancò lo sguardo e rimase immobile. Dentro di se aveva la certezza di qualcosa di grandioso. La luce gli si fermò sopra la testa. "Ha, ha, ha, rise l'albero, come ti sta ha-ha, ha-ha! Come l'aureola di un santarello ecologista... " Nostromo si sentì di nuovo confuso: l'albero sembrava lo pigliasse in giro... Stette per dire qualcosa ma si ricordò della vita... Si, i tronchi dei vecchi alberi giacevano sul fondo degli abissi azzurri... Una piccola stupida nave battente bandiera italiana a tradimento aveva affondato il suo rimpianto e orgoglioso veliero... La rabbia e la tristezza, un senso di enorme impotenza lo invasero di colpo ma la luce che lo aveva avvolto gli disse piano, all'orecchio: "parlagli, costui è l'albero del bene e del male, è quello della vita! " "È vero? - fece Nostromo guardando incredulo le fronde. "Si, è tutto vero", rispose l'albero contento di essere interpellato "soltanto che di frutti non ne ho..., ne ebbi solo uno..., quello del male e di esso ne sanno qualcosa quelli che t'hanno canonato a tradimento... " "E quello del bene? " chiese Nostromo. L'albero rispose: non feci in tempo a maturare quando le cose ... [segue »]