Labirinti

...suo percorso. Egli ne era convinto... Ma non era così. La sua esistenza, la sua vita, doveva ancora rivelargli i suoi misteri. E sorprendentemente cominciò col primo. La vita disse: "il primo mistero della vita è la vita stessa. In vano cercano i cercatori di darmi e riempirmi di ragioni e proposizioni, spiegazioni e definizioni; ciò che sono in ultimis, inaccessibile rimane alla parola e all'espressione". Eliathan non capì ma si sforzò di rimanere attento. La vita continuò: "il secondo mistero è la semplicità. Essa si rispecchia in tutte le cose ed in ogni movimento. Quanto più la realtà sembra complessa, tanto più essa svela e rivela se stessa nella sua nudità". Eliathan non capì nemmeno questa volta ma non perse la pazienza. "Il terzo mistero, aggiunse la vita, è il non detto perché fin troppo ovvio, chiaro ed evidente". Eliathan si fece furtivamente il segno della croce; "difendimi Signore dai <<piccoli messaggi e segnali>> che a quelli grandi posso pensarci io", pregò velocemente. "Il quarto, invece, fece la vita scrutando indifferente la sua reazione è la sorella del terzo ma un poco bastarda poiché si chiama <<ciò di cui non si può dire altro>>. Si può certo affermar di ... [segue »]