Scritto da: Andrea Bidin

La sagra dei buoni propositi


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...ha fatto sbattere con vigore contro la cancellata di una villa adiacente la strada. Nel colpo mi son rotto la spina dorsale ed ho subito gravi danni al cervello, tant'è vero che ora mi ritrovo in un letto d'ospedale, alimentato tramite flebo, non in grado di muovere alcun arto.
L'unica cosa che posso ancora comandare, oltre agli occhi, è la mia mente, che può viaggiare, sognare, fantasticare, colloquiare con se stessa, è la mia mente. Ormai l'unica entità in grado di comprendermi.
E, devo ammetterlo, dopo sei anni è stanca, avrebbe bisogno di una vacanza, di rilassarsi, di staccare la spina per recuperare dal superlavoro cui la costringo ormai da anni.

I primi tempi neanche me li ricordo sinceramente, nella mia mente c'è solo il buio che obnubila ogni tipo di rimembranza. Quando mi son risvegliato e son riuscito fortunatamente ad attivare il senso della vista, tutto ciò che son riuscito a vedere è stato questa stanza d'ospedale ed i miei parenti, mia moglie, i miei amici che mi son venuti a trovare, suppongo, per giorni e giorni.
Ricordo ancora il senso d'angoscia che provai quando mi resi conto di non riuscire a sentire nulla di ciò che dicevano. Li ... [segue »]
Composto martedì 19 gennaio 2010

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    Scritto da: Andrea Bidin
    Riferimento:
    In questo caso è necessaria un'introduzione al racconto da parte del sottoscritto.
    Andrò a toccare, con "La cosa sulla soglia" argomenti forti, soggetti a forte morale religiosa e condizionamenti sociali, dunque potrei quasi definirlo un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze.
    Detto questo, è evidente che quest'opera riflette in parte i pensieri dell'autore, e qualunque strumentalizzazione della stessa è da considerarsi futile quanto fuori luogo.
    Io racconto una storia, basandola su quelle che sono le mie sensazioni, le mie opinioni, la mia fantasia.
    Chi volesse elogiarmi o criticarmi è libero di farlo. Ma non consideratemi ne un punto di riferimento, ne un nemico, in entrambi i casi non trovereste nulla di fronte a voi.
    Sono semplicemente uno scrittore, che segue l'estro e l'ispirazione per creare mondi immaginari, che vi "obblighino" a ragionare. È sempre stato il mio fine ultimo.
    Non ho altro da aggiungere. Aprite la mente, e leggete questo racconto con gusto.
    Ne varrà la pena, credetemi.

    Commenti

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    postato da , il
    bellissimo!!!! sei riuscito a cogliere in pieno tutti i sentimenti e le emozioni che una persona in quelle condizioni potrebbe avere. Certo è un racconto "scottante" ma molto veritiero dove si potrebbe capire come il rispetto e la volontà di una persona non venga minimamente presa in considerazione.
    1
    postato da , il
    ho letto il racconto...ma più di tutto la tua introduzione..dal quale prendo un concetto che mi piace "un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze". Spesso si parla poco e male di questi argomenti e si finisce per vedere schierati l'uno contro l'altro armati..principi e certezze che in realtà dovrebbero cedere il passo ad altro...primo fra tutti ...il rispetto.

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