Scritto da: Andrea Bidin

La sagra dei buoni propositi


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...narrato in prima persona, dal protagonista della storia, in questo caso il presentatore stesso.

Il caldo tepore delle coperte abituate al mio calore corporeo è una manna dal cielo. Quando fanno il cambio delle lenzuola è sempre un trauma, vorrei alzarmi e poter aspettare che le nuove fodere si scaldino, ma non ho purtroppo questa fortuna.
In genere, in questa stanza d'ospedale, difficilmente rimango solo. Vi è sempre presente o mia moglie o qualcuno dei miei parenti, che a turno vengono a trovarmi e darmi conforto.
Sono molto cari, percepisco tutto l'affetto che provano per me: se solo potessi dimostrargliene altrettanto...
Ma perdonate la mia maleducazione, non mi sono ancora presentato.
Mi chiamo Antonino Molfetta, ma potrete tranquillamente chiamarmi Antò, e sono un vegetale.
Sì, avete capito bene. Non possiedo la bellezza dei fiori, ne l'utilità di un qualsiasi alimento, ma sono comunque considerato un vegetale dalla società in cui vivo.
Vorreste comprenderne il motivo? È presto detto.
Ormai tanto tempo fa (o almeno credo, credo di aver perso al cognizione del tempo) ho avuto un brutto incidente in moto. Prendendo una curva a velocità troppo elevata, la ruota posteriore ha perso aderenza facendomi fare un testacoda violentissimo, che mi ... [segue »]
Composto martedì 19 gennaio 2010

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    Scritto da: Andrea Bidin
    Riferimento:
    In questo caso è necessaria un'introduzione al racconto da parte del sottoscritto.
    Andrò a toccare, con "La cosa sulla soglia" argomenti forti, soggetti a forte morale religiosa e condizionamenti sociali, dunque potrei quasi definirlo un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze.
    Detto questo, è evidente che quest'opera riflette in parte i pensieri dell'autore, e qualunque strumentalizzazione della stessa è da considerarsi futile quanto fuori luogo.
    Io racconto una storia, basandola su quelle che sono le mie sensazioni, le mie opinioni, la mia fantasia.
    Chi volesse elogiarmi o criticarmi è libero di farlo. Ma non consideratemi ne un punto di riferimento, ne un nemico, in entrambi i casi non trovereste nulla di fronte a voi.
    Sono semplicemente uno scrittore, che segue l'estro e l'ispirazione per creare mondi immaginari, che vi "obblighino" a ragionare. È sempre stato il mio fine ultimo.
    Non ho altro da aggiungere. Aprite la mente, e leggete questo racconto con gusto.
    Ne varrà la pena, credetemi.

    Commenti

    2
    postato da , il
    bellissimo!!!! sei riuscito a cogliere in pieno tutti i sentimenti e le emozioni che una persona in quelle condizioni potrebbe avere. Certo è un racconto "scottante" ma molto veritiero dove si potrebbe capire come il rispetto e la volontà di una persona non venga minimamente presa in considerazione.
    1
    postato da , il
    ho letto il racconto...ma più di tutto la tua introduzione..dal quale prendo un concetto che mi piace "un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze". Spesso si parla poco e male di questi argomenti e si finisce per vedere schierati l'uno contro l'altro armati..principi e certezze che in realtà dovrebbero cedere il passo ad altro...primo fra tutti ...il rispetto.

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