Scritto da: Andrea Bidin

La sagra dei buoni propositi


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...ogni particolare gesto. Certo, non so e probabilmente non saprò mai se questi miei ragionamenti rappresentano effettivamente la realtà che mi circonda. Non ho modo di verificarne la veridicità.
Sicuramente rappresentano la verità in quella che è giocoforza nella mia nuova realtà.
Ed ho imparato a farmela bastare.

...

Oramai non ne posso più.
Sono esausto e terribilmente frustrato da questa situazione.
Dormire non mi basta, è la mente che ha esaurito le energie, tutte le energie. Lo ripeto da mesi ormai, dentro di me.
È l'unica cosa pressante che ogni giorno mi fa pensare.
E questo è controproducente.
Chissà, magari il delirio cui son destinato mi salverà da questi mille pensieri, che comportano mille preoccupazioni, che comportano mille ansie, che comportano mille motivi per sentirsi perennemente in colpa.

...

Già.
Mi sento in colpa, terribilmente in colpa. Non voglio che la gente si preoccupi per me. Non più.
Vorrei soltanto andarmene, sono stanco io come presumo possano esserlo loro.
Lo so, ne sono perfettamente consapevole. Eppure vedo solo dottori che continuano a mantenermi in vita cibandomi tramite flebo.
Non fanno altro.
Non mi danno nulla di particolare, non mi iniettano nulla di strano, che abbia un colore che richiami ... [segue »]
Composto martedì 19 gennaio 2010

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    Info

    Scritto da: Andrea Bidin
    Riferimento:
    In questo caso è necessaria un'introduzione al racconto da parte del sottoscritto.
    Andrò a toccare, con "La cosa sulla soglia" argomenti forti, soggetti a forte morale religiosa e condizionamenti sociali, dunque potrei quasi definirlo un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze.
    Detto questo, è evidente che quest'opera riflette in parte i pensieri dell'autore, e qualunque strumentalizzazione della stessa è da considerarsi futile quanto fuori luogo.
    Io racconto una storia, basandola su quelle che sono le mie sensazioni, le mie opinioni, la mia fantasia.
    Chi volesse elogiarmi o criticarmi è libero di farlo. Ma non consideratemi ne un punto di riferimento, ne un nemico, in entrambi i casi non trovereste nulla di fronte a voi.
    Sono semplicemente uno scrittore, che segue l'estro e l'ispirazione per creare mondi immaginari, che vi "obblighino" a ragionare. È sempre stato il mio fine ultimo.
    Non ho altro da aggiungere. Aprite la mente, e leggete questo racconto con gusto.
    Ne varrà la pena, credetemi.

    Commenti

    2
    postato da , il
    bellissimo!!!! sei riuscito a cogliere in pieno tutti i sentimenti e le emozioni che una persona in quelle condizioni potrebbe avere. Certo è un racconto "scottante" ma molto veritiero dove si potrebbe capire come il rispetto e la volontà di una persona non venga minimamente presa in considerazione.
    1
    postato da , il
    ho letto il racconto...ma più di tutto la tua introduzione..dal quale prendo un concetto che mi piace "un racconto "scottante", per chi non è abituato a mettere in dubbio le proprie convinzioni e / o certezze". Spesso si parla poco e male di questi argomenti e si finisce per vedere schierati l'uno contro l'altro armati..principi e certezze che in realtà dovrebbero cedere il passo ad altro...primo fra tutti ...il rispetto.

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