Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Amore vero

Canta il gallo nel quiete del sonno
il sol levante scherseggia con la notte sonnolente,
spunta il giorno con i mille versi dei uccellini
sui rami tentennanti nel vento, e
pigolano sui nidi,
i piccoli affamati.
Desta anche tu, amor mio,
dal dolce sogno,
per non perdere ne un solo attimo,
tanto bello, tanto prezioso della nostra felicità.
Non dimenticherò mai quel momento,
quando vidi i tuoi occhi perduti nei miei,
fatati,
come accade nelle favole.
Legati insieme
con catene dorate degli Dei,
che non si spezzano mai, mai
nella nostra vita sulla terra,
e nella bianca luce luminosa,
dove danzano gli angeli.
Cosi penso io,
che l'amore vero è questo,
sopra ogni cosa senza fine,
e questo è quello,
che io offro
a te,
amore mio.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta domenica 28 novembre 2010
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    Una fiaba incredibile

    Si affaccia attento dall'infinito l'orologiaio e il suo sguardo beato cosparge di stelle ammaliante il cielo
    che si illumina d'immensità incredibile.
    Controlla con passione ogni pianeta che rota sereno
    nel castello dell'orologio del Tempo,
    e toglie quelle consumate, invecchiate che rallentano
    il Tempo,
    e le lancia burrascoso dal cielo,
    che cadono sfavillanti, lasciando una scia luminosa
    che si spegne in breve istante.
    Fatto il suo lavoro, l'orologiaio ritorna contegnoso
    nell'infinito del Universo
    e gli astri continuano girare intorno a mille soli, a mille anni,
    e l'orologiaio di tanto in tanto ricarica l'orologeria del Tempo,
    e scintilla di stelle cadenti
    il lacrimoso cielo.
    La terra sospira dolente,
    bruciano i suo anni le diavoleri del uomo che la distrugge spietato,
    fin che non diventerà opaca polvere di stelle,
    perdendosi tra le meraviglie del
    Universo
    senza lasciare tracce.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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      Incertezza

      La vita di un anziano
      è piena di incertezza
      e gli anni, che ancora lo rispettano
      con malanni vengono,
      e li rosicchiano fino alle ossa.

      La vita è incertezza
      come la vita di un fiore,
      che da sbocciare ad appassire
      passa tante tempeste,
      e perde il suo fascino
      perdendo i suoi magnifici petali,
      ed alcuni
      nel loro splendore
      sono staccati,
      e finiscono
      in una recipiente di solitudine.

      Anche la mia vita è una incertezza
      che mi rode,
      ma non ho la forza di sconfiggerlo
      e ho costruito la mia casa
      con mattoni di timore,
      che da un lieve venticello
      crolla.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta martedì 27 novembre 2018
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        Un angelo

        Miché...
        Guarda il cielo,
        c'è una stella con le ali!
        -No, non la vedo!
        Miché...
        Guarda! Sta venendo verso a noi con le ali stese
        -No, non la vedo!
        Miché...
        Guarda! Ha le ali grandi bianchi che scintillano argentino nell'azzurro,
        -No, non la vedo!
        Miché...
        Guarda! Si è posato sulla mia mano e mi inonda di luce bianca rutilante,
        -No, non la vedo!
        Miché... Si!
        No la vedi, sono certa,
        non sei uno di noi,
        una luminosa stella con le ali,
        un soave benedetto
        Angelo!
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta mercoledì 10 novembre 2010
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          Sono un essere umano

          Ho un cellulare nuovo,
          e le tasche piene di parole,
          e mi sento un essere umano.
          Appena messo gomme nuove alla macchina,
          e vado a fare la spesa al supermercato,
          il carrello cigola,
          e mi sento un essere umano,
          un essere disgraziato.
          E non me ne accorgo
          che il sole parla camminando sul cielo,
          e le nuvole sono piene di parole,
          e gli uccelli sono scalze,
          e i poeti han scritto nuovi canti,
          ma io sono un essere umano
          che ho un cellulare
          le tasche piene di parole,
          il carrello di spazzatura.
          Oh, Me, essere umano soddisfatto,
          i miei inutili giorni finiscono,
          e che cerchi nel paradiso?
          laddove eterna la primavera
          e non c'è bisogno di denaro,
          e non c'è bisogno di parlare,
          esiste solo amore, solo amore.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta venerdì 24 marzo 2017
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