Le migliori poesie di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Dove finisce il cielo

Il Tempo non si prende nella mano,
non si può fermarlo, mandare avanti o dietro,
solo starci dentro,
nella sua misura
fatta per noi.
Solo il cielo non ha Tempo, esteso sereno nell'infinito,
ed avvolge d'azzurro tutti gli astri.
Giovane o vecchio,
quante porte ha per oltrepassarle e trovare l'ultimo cielo?
Ma dove porta la via celeste,
dove vanno dormire gli angeli,
vorrei chiederli,
di raccontarmi prima che si sbriciola il mio Tempo,
dove finisce il cielo.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta domenica 1 febbraio 2009
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    Un pugno di anni

    Un pugno di anni,
    che mi son rimasti,
    vorrei spargerli bene nel tempo
    sulle candide nuvole
    sul ciliegio in fiore,
    sulle onde azzurre,
    e nei tutti venti, che li portano
    dove devo andare,
    per stare,
    per sempre.
    Un pugno di anni che mi son rimasti,
    non vorrei sprecarli ma donarli ai sogni
    di che sono nata,
    e dove voglio tornare
    per addormentarsi
    serenamente.
    Voglio aprire il pugno
    e guardare il fluire d'attimi della vita,
    che scompaiono poco a poco
    nell'orizzonte,
    è cosi vicino a me,
    che posso toccarlo con le mani
    e udire il silenzio
    dell'infinito.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta venerdì 14 settembre 2012
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      Perché...

      Madre mia,
      che sei tanto crudele,
      hai chiuso la tua porta con la chiave,
      non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
      forse non ho mai lo avuto,
      Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
      perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
      perché non mi hai accettata come sono,
      come mi hai messo a questo mondo opaco,
      per lasciarmi vivere in colpa,
      in quella colpa, che non ho,
      Madre mia, che sei tanto crudele,
      non c'è più tempo,
      il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
      dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
      dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
      nel vento.
      Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
      sul letto della morte, per un solo istante,
      amami,
      che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
      e potrò morire serenamente.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta sabato 5 giugno 2010
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        Amore e rabbia

        Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai
        è fatta d'amore, che si rafforza nel tempo,
        Lei,
        dolce madre
        è sempre con me,
        nella mia mente, nel cuore,
        nel mio DNA.
        Nel mio sorriso c'è anche il suo,
        in ogni mia lacrima si specchia il suo volto lacrimoso
        in ogni mio respiro, sospiro fa rumore anche il suo.
        Madre mia figlia di Dio,
        con la corda ombelicale mi hai legata all'Universo,
        da dove sono venuta come uno straniero
        a dove ritornerò,
        a casa.

        Da quando sono nata, la corda ombelicale non si è spezzata mai,
        è incatenata al mio destino,
        senza aver altre scelte,
        imprigionata nei miei limiti,
        come spezzare le ali alle aquile,
        obbligata pensare, parlare, fare con il cervello programmato,
        da quell'attimo casuale è stato deciso ogni passo nella mia vita,
        in un corpo fatto per me,
        dove pulsa il mio cuore puro
        liberi pensieri nella mente,
        e da li nasce il poeta,
        ché è in me.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta giovedì 9 settembre 2010
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          Non sono stelle cadenti

          Non sono stelle cadenti
          nei cieli del mondo
          è l'eco luminoso delle bombe,
          che esplodono sulle preghiere.
          Il mondo è abbandonato dal Dio
          e non può chiedere perdono
          il malvagio,
          e diritto va nell'inferno.
          E anime innocenti
          popolano il cielo,
          quell'azzurro infinito
          del silenzio e della pace.
          Klara Erzsebet Bujtor
          Composta venerdì 20 novembre 2015
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            Piangendo nel cuore

            Sempre più piccola la mano alzata in un saluto d'addio
            nella distanza crescente,
            sempre più forte il mare in tempesta dentro di me,
            smarrita nel diluvio di amarezza
            cercando di arrivare alla porta.
            Tra cielo e terra la strada è lunga e faticosa
            piangendo nel cuore,
            e singhiozzare nell'anima sospiri.
            Ma dopo lo sfogo della selvaggia tempesta
            ed emergendo dalle profonde acque di tristezza,
            torna azzurro il sereno
            e la distanza cambia con la vicinanza,
            e il grigiore con la voglia di un abbraccio,
            una porta che si apre
            e l'immenso fedele amoroso,
            con gioiosi salti scodinzolando,
            il affettuoso benvenuto di mio adorato tesoro
            Milo.
            Klara Erzsebet Bujtor
            Composta domenica 7 febbraio 2016
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              Doppia vita

              Sola,
              seduta sulla riva di splendido lago,
              d'intorno tutto tranquillo,
              e la l'acqua limpida rispecchia cielo e monti,
              e pensai,
              questa mia vita turbolente, fatta di tante avventure vissute,
              nella mia terra
              dove è il cielo brilla azzurro
              e il sole splende magnificamente,
              e i prati verdi lacrimano rugiada,
              e i boschi chiacchierano del mondo
              e sospirano le rocce battute dalle onde agitate del lago

              La bellissima notte avvolgendomi di pace mi consola,
              e lacrimando sospirai,
              sulla sponda del lago Balaton
              dove la mia anima non trova pace
              in questa doppia vita,
              di poesia e
              nostalgia dolente.
              Klara Erzsebet Bujtor
              Composta domenica 21 febbraio 2016
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