Attualità Shakespeare Day 2015, 10 cose che non sapevate sul poeta inglese

Shakespeare Day 2015, 10 cose che non sapevate sul poeta inglese

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“Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.”

Il 23 Aprile 1564, a Warwickshire, nasceva il più grande drammaturgo e poeta inglese, William Shakespeare. Il caso ha voluto che morisse nella stessa data, 52 anni dopo, il 23 Aprile 1616.

Considerato come il più importante scrittore in lingua inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale, venne soprannominato  il “Bardo dell’Avon“. Delle sue opere ci sono arrivati 37 testi teatrali e 154 sonetti, oltre ad una serie di altri poemi.

“Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.”

In Italia per l’occasione il British Institute of Florence ha organizzato dal 20 al 23 aprile 2015 la Settimana Shakespeariana. “Love’s Labour’s Lost – Pene d’amor perdute, è questa la commedia del Bardo dell’Avon scelta per l’edizione 2015 e in cui si articoleranno gli eventi di quest’anno, tra proiezioni di film, lettura pubblica del play e una conferenza tenuta dalla professoressa Loretta Innocenti dell’Università di Venezia Ca’ Foscari, traduttrice del testo shakespeariano in italiano.

Il Coventry Telegraph ha invece raccolto alcuni fatti, curiosi e non, su William Shakespeare. Di quanti ne eravate a conoscenza? Scopritelo nella nostra gallery

Shakespeare a Stratford

New Place

La casa della famiglia di Shakespeare a Stratford veniva chiamata New Place. L’edificio si trovava all’angolo di Chapel Street e Chapel Lane, ed era apparentemente la seconda casa più grande della città.

Shakespeare era uno di otto

William aveva sette fratelli: Joan (nata nel 1558), Margherita (nara nel 1562), Gilbert (nato nel 1566), Joan seconda (nata nel 1569), Richard (nato nel 1574) ed Edmund (nato nel 1580).

Una famiglia anti-istituzionale

Uno dei parenti di Shakespeare, William Arde – da parte di madre – fu arrestato per aver complottato contro la regina Elisabetta I, per poi essere imprigionato e giustiziato nella Torre di Londra.

Una vita privata controversa

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William sposò sua moglie, Anna Hathaway, a 18 anni. Lontano dall’amore “a prima vista”, il matrimonio fu spinto dalla gravidanza di Anna, già incinta di tre mesi della loro prima figlia: Susanna. I due hanno avuto tre figli: Susanne, Hamnet – che morì nel 1596 – e Judith. Senza figli maschi il Bardo non ebbe discendenti.

“Devo paragonarti ad un giorno d’estate?”

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Secondo  l’Oxford Dictionary of Quotations Shakespeare scrisse 10 delle frasi più quotate mai scritte o parlate in inglese. Mentre per la  Literary Encyclopaedia, il Bardo è il secondo più quotato scrittore inglese, dopo la Bibbia.

Shakespeare lasciò alla moglie il suo secondo miglior letto

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Alla sua morte, Shakespeare fece molti regali lasciando però tutti i beni alla sua figlia maggiore, Susanna. Alla moglie Anna fece una sola menzione nel suo testamento: “Do a mia moglie il mio secondo miglior letto.” Il motivo di questo lascito? Poiché il suo primo miglior letto era stato lasciato per gli ospiti nella casa di famiglia, naturalmente.

Autore industrioso

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Secondo il professor Louis MarderShakespeare era in grado di utilizzare più di 7.000 parole – più di quelle che occorrono nella versione completa di Re Giacomo nella Bibbia – per una volta soltanto.” Anche per questo motivo venne riconosciuta al Bardo, dall’Oxford English Dictionary, l’introduzione di più di 3.000 parole nella lingua inglese. Il suo vocabolario conta una stima che va dalle 17.000 alle 29.000 parole, il doppio della media umana.

Arrogante

Etichettato da Robert Greene “giovane corvo“, William ebbe nella sua vita molti oppositori.

Più di 80 traduzioni

I lavori dello scrittore inglese furono tradotti in più di 80 lingue: “Amleto” e “Molto rumore per nulla” furono entrambi tradotti nell’ambito del Progetto di Restauro “Klingon Shakespeare” attuato dal Klinton Language Institute.

…e per finire

William Shakespeare è l’anagramma di ‘I am a weakish speller‘, ovvero “Sono uno scrittore piuttosto scarso“. Chi l’avrebbe detto!

PensieriParole vi invita inoltre a scoprire tutte le citazioni del Bardo dell’Avon, cliccando qui.

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