Scritto da: Vincenza Vitale
in Diario (Esperienze)
Sono una di quelle donne che crede ancora nei valori, un po' meno nelle persone.
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Sono una di quelle donne che crede ancora nei valori, un po' meno nelle persone.
Ho la strana abitudine di non rincorrere le cose, perché niente che valga davvero la pena va rincorso, né aspettato, ma solo preso.
A volte devi passare attraverso il buio, per apprezzare ed amare la luce, a volte devi soffrire, camminare su pietre e carboni ardenti, per apprezzare il significato della vita, e a volte devi passare attraverso il sesso, per capire e conoscere l'essenza e la verità dell'amore.
Goditi ogni momento, che sia bello o brutto, goditelo. Corrimi incontro e abbracciami quando ti farò sorridere, arrabbiati e non mi parlare dopo ogni alterco, affronta le paure stringendomi la mano, prendi un po' della mia forza quando il tuo passo sarà più lento, dammene un po' della tua quando tremerò di fronte a un ostacolo, chiedimi anche l'impossibile, fa che ti prometta cose troppo grandi, e poi credici... e poi resta... il futuro è un concetto semplice se stiamo insieme.
Ognuno vede quel che vuol vedere. Io non vedo la neve, ma la magia, il silenzio, l'armonia.
Se vuoi confonderli, fai un bel sorriso e pensa al bello di ogni cosa.
È da un piccolo gesto che scopri la grandezza di un cuore. È da una frase non detta che scopri la verità. È nei grandi silenzi che ascolti quello che veramente sei.
Regala un gesto che soffia dentro.
Mi sveglio, apro gli occhi e guardo intorno a me, lo vedo. Un anno fa ero qui, esattamente dove sono adesso, il tempo ti lava la pelle e scivola a terra portandosi dietro di sé quei frammenti morti della tua anima che giacciono sulla superficie del tuo corpo oramai cicatrizzato, formando così quelle pozzanghere salate di ricordi dove ti vedi ma non ti riconosci, tanto che sei martoriato da quei tagli della vita, pozze piene di sale nel quale tu cammini e ti bagni i piedi stanchi di camminare sulla terra rocciosa, sentendo così quel dolore che ti fa sentire maledettamente vivo ogni secondo della tua esistenza. Ne siamo inumiditi da ogni dove come sotto un acquazzone tropicale che tutti i giorni si abbatte su di noi. Come si può dire che il tempo non esiste? Scorre inesorabilmente sopra di noi.
La mia somiglia ad una scelta, decidere che la speranza è l'unica ancora di salvezza. In realtà il mio è un percorso di vita, che anni fa indossai, come un vestito prezioso. E anziché chiedermi perché, Come e Quando, dico a me stessa, che tutto è possibile se ci credi davvero. Ed essendo giudice severo di me stessa, propongo alla mia anima un patteggiamento equo, una realtà che abbracci bene la vita, che doni ottimismo, che regali sogni. Questa realtà si chiama speranza, ed è l'unico faro che non si spegne mai.