Commenti a "Non mi piace Nietzsche perché ama la..." di Bertrand Russell


189
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Quando  riuscirai a comprendere che gente come pasolini o de andrè, non erano di parte, ma "A" parte....forse potrai fare un analisi più seria e obbiettiva. probabilmente non hai mai letto l'analisi che fece pasolini sulla sinistra e sulla strategia della tensione , e molte altre cose che non ti prendi la briga di leggere..
ma quanto a giudicare...ci metti un secondo.

Per tua sfortuna  ricolleghi la parola "libero" alla parola "sinistra",
ma....reggiti forte.........
la libertà non ha bandiere. Non ne vuole e non ne cerca..


spero di non averti traumatizzato.
188
postato da , il
Non rammaricarti di aver parlato di te e dei tuoi gusti personali. Te lo dice uno che lo fa sempre, ne riceve giudizi, silenzi, beffe e contumelie, e non se ne rammarica.
Pasolini era un intellettuale? Non è mai rientrato tra i miei modelli, non lo sapevo: e comunque, peggio per lui.
Personalmente, infatti, ho sempre avuto sullo stomaco gli intellettuali, sopra tutto quelli "di (pseudo) sinistra. Hanno sempre avuto, sin dai tempi di "Spazio tre", la capacità di parlare di aria fritta, di citare chiunque, e di non dire assolutamente niente.
Ign*oranza e cultura non sono contrari, perché chi è colto (e non semplicemente erudito) non immagazzina cognizioni (a questo bastano i libri), ma elabora in maniera originale cognizioni e pensieri. Diciamo il 30% di cognizioni e almeno il 70% di elaborazione. Ma anche una proporzione 10%-90% va benissimo, anzi meglio ancora. Perché cultura è, come dice la stessa parola, coltivazione dell'essere umano. Ma sui terreni aridi non spunta nulla, mentre su quelli fertili bastano pochi semi e spunta una foresta... Si può dunque essere colti anche se analfabeti, o professori universitari, addirittura scienziati, e totalmente incolti.
Beati tuttavia coloro che tutto conoscono. Io non sono tra questi.
E'  infatti vera la tua massima, secondo cui "Cosa peggiore dell'ignoranza è l'ignoranza mascherata da cultura." Ancora peggio, però, è l'ignoranza incolta.
Non credo tuttavia che tu rientri in alcuna di queste categorie deteriori. Sei ricco di elaborazioni personali. Solo però quando esprimi liberamente e sinceramente il tuo pensiero, senza tendere stu*pidamente al litigio, cui ti trascina il tuo carattere insofferente alla correzione.. Quando viceversa lo fai, le tue elaborazioni personali ti rendono simile ad un palombaro: riesci a toccare fondali inattingibili.
187
postato da , il
Mi pare  evidente che  non si sia compresa la profonda differenza tra il sub (bombolaro) e l' apneista , sebbene entrambi si immergano , il primo lo fa per visitare ed osservare i fondali e quello è il suo fine, il secondo , invece, utilizza l' immersione ed i fondali per mettersi all' unisono col mare : egli seppure per brevi frazioni di tempo ha l' opportunità di essere mare , di essere  in armonia con l' intero universo che gli sta attorno e con l' immenso universo che ha dentro , ed è allora che smetterà di immergersi in mare per osservare i fondali e comincerà a farlo per guardarsi dentro.
Ecco, la differenza che passa tra un bombolaro ed un apneista è la medesima che passa tra un surfista e chi conduce una moto d' acqua.
Sono certo che per chiunque abbia praticato tale sport , l' essere scambiato per un centauro d' acqua , non costituisca motivo di orgoglio , con tutto il rispetto per l' onestà dei motociclisti.
Saluti rispettosi.
186
postato da , il
E....    visto il noiosissimo trattato sul pensiero autonomo che farebbe addormentare anche un cavallo. Ti dico un pensiero autonomo.
Cosa peggiore dell'ignoranza è l'ignoranza mascherata da cultura.


Con assoluta cordialità...
A  mai Più :).
185
postato da , il
Un ultima cosa Giuseppe.  

Pasolini non è "cultura cult", era un intellettuale; un uomo di cultura nel vero senso della parola.  Forse uno dei più onesti della cultura italiana.  Pasolini non fomentava o*dio sui giovani, è immaturo chi lo dice ed è immaturo chi lo ha letto e ha visto in lui tutto questo. Bisognerebbe sempre informarsi quando si parla di persone che (in un modo o nell'altro) hanno comunque lasciato un segno. Come disse Pasolini : "chi si scandalizza è sempre banale. ma io aggiungo: è anche sempre male informato".

Pasolini parlò spesso anche sui giovani, usando sempre la sua ineguagliabile onestà intellettuale.

"Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l'azione e l'utilitarismo, rassegnarsi alla situazione in cui il sistema si ingegna ad integrarli. Questa è la radice del problema: usano contro il neocapitalismo armi che in realtà portano il suo marchio di fabbrica, e sono quindi destinate soltanto a rafforzare il suo dominio. Essi credono di spezzare il cerchio, e invece non fanno altro che rinsaldarlo".

Mi sembra il pensiero di un uomo che vuole capire, non fomentare.
Ti saluto Giuseppe...
e se vuoi un piccolo consiglio:
segnati a qualche corso di onestà intellettuale, per il sub c'è sempre tempo. Ti consiglierei il surf. L'ho praticato per 12 anni.  Ma forse è un po' troppo ribelle per i tuoi gusti. Ma ti assicuro: meglio danzarci col mare anziché limitarsi a visitarlo.

Buena Suerte :).

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