Commenti a "Capisco perché i dieci comandamenti sono tanti..." di Konrad Adenauer


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Margherita1, ho atteso per un po' la tua risposta; ma in assenza provvedo io. Evitando facili contropiedi imperniati sulla circostanza che i migliori avversari sono quelli che si recano a quel paese, o a compiere certi atti anche senza esserci mandati, direi che il linguaggio sta diventando, più che pesante, di una volgarità  imbarazzante, quantunque conforme alla terminologia del dante causa del "movimento"(sempre più viscerale) in discorso.
    Sono peraltro quasi terrorizzato dalla circostanza che stavolta il mio interlocutore sia intervenuto senza neanche gratificarmi di un nuovo addio.
    Ragion per cui, stante che la discussione declina verso la volgarità immotivata fine a se stessa, la mancanza di argomenti cui controbattere mi indurrebbe ad invitare il sedicente conte a sperimentare altri lidi, piazze o postriboli, che potrebbero probabilmente risultargli più congeniali.
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E(gregge)  Margherita, ho espresso delle considerazioni riguardanti alcune idee sul mio modo di vedere l'onestà e questo paese. se lei ha colto solo violenza verbale, non so che dirle sinceramente. Io non sono un portavoce del movimento  5stelle, non mi interessa rappresentare nessuno ( nanche me stesso) si figuri. Ma Credo che quel movimento non abbia violato la costituzione come professa qualcuno, e lo conferma il fatto che Un uomo come Stefano Rodotà , una bandiera dei diritti della costituzione e sulla DIGNITA' della persona, abbia accettato di dare la sua disponibilità a candidarsi tramite il movimento. Non credo avrebbe accettato se avesse avuto anche un solo dubbio sulla sua trasparenza o legalità.
Io ho la netta sensazione, se non la certezza, che alcune persone tendono a far finta di non vedere gli enormi PIDO CCHI che ci sono nelle varie formazioni politiche , scatenandosi poi come lupi a guardare la polvere sotto il tappeto di un movimento giovane, nato da poco. Non sono un baluardo dei diritti.... da bastian contrario quale mi ritengo, non ne ho una strettissima necessità, ma continuo a pensare che alcune idee, più sono oneste, più verranno infangate.


Saluti Margherita. Mi fermo qui, perchè altrimenti dovrei continuare a rispondere per giorni ogni volta che qualcuno si rivolge a me. E sinceramente non  ne ho voglia.  Ma ho apprezzato molto i pensieri di un certo giusepppe freda. Mi hanno dato più volte lo stimolo giusto.
( Le sue teorie  fanno ca ca re ).
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Concordo in pieno con te Pino, ma trovo aberrante che Mastrangelo per non violare questa norma assurda a sua volta ha trovato l'espediente di apparire in tv ma non di parlare con altri interlocutori che non sia il conduttore. L'assurdo dell'assurdo.
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Ciao Francesca, sai qual è il problema? E' che la maggior parte delle norme della Costituzione sono norme indirizzate al legislatore, non al cittadino. Ne consegue che se una legge viola la costituzione, essa legge può formare oggetto, da parte del giudice designato ad applicarla, di eccezione di incostituzionalità, ed essere inviata per esame alla corte Costituzionale; se invece la costituzione viene violata dal cittadino o dai cittadini, come nel caso di talune norme del non-statuto di Grillo, per questa violazione non vi è sanzione, cioè non vi è reazione da parte dell'ordinamento giuridico. Perché i cittadini sono tenuti a rispettare le leggi e i regolamenti, e non la costituzione, a meno che quest'ultima non sia stata tradotta in norme di legge.
     In questa situazione, come del resto in tante altre, si inseriscono i c.d. "furbastri" del diritto, che riescono ad agire in dispregio deilo SPIRITO del nostro ordinamento giuridico, con violazioni ora sostanziali (cioè attinenti al diritto positivo sostanziale, come in questo caso) ora meramente processuali (la massima parte delle cause viene vinta o persa a motivo di eccezioni processuali o di altri inghippi). Ragion per cui risulta molto più facile a chi ha torto violare le leggi, piuttosto che a chi ha ragione farle applicare.
     Questo, purtroppo, è.
     Tuttavia nel caso del non-statuto di Grillo, la doppia violazione dell'art. 21 e dell'art. 67, che ha motivato l'ingiusta espulsione di Mastrangeli, potrebbe dar luogo a mio avviso quanto meno, a porre nel nulla l'atto (di sua natura pattizio) con cui Mastrangeli ha sottoscritto lo Statuto, disponendo di un suo diritto indisponibile; con conseguente decadenza del patto, e di conseguenza del provvedimento adottato contro di lui in virtù della sua adesione a quello Statuto. Perché un patto, cioè un contratto, non è un mero comportamento, ma è un negozio giuridico che continua a dispiegare i suoi effetti e sarebbe antigiuridico, cioè illecito in quanto non solo contrario alla costituzione, ma anche all'ordine pubblico o, lato sensu, perché no, al buon costume). Ma, giuridicamente, è solo uno specchio su cui sarebbe probabilmente possibile arrampicarsi : nulla di più.
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La Costituzione è legge e in quanto tale va applicata e rispettata dal Parlamento Italiano e dai suoi cittadini Tutti. Non è interpretabile a piacimento nè può essere strumentalizzata a seconda della propria  visione politica. Mi auguro che il M5S per pur all'opposizione si integri
fisicamente e non virtualmente all'interno delle responsabilità politiche in quanto espressione democratica dei Cittadini e non proprietaria di un simbolo di cui fa uso arbitrario.

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