Commenti a "A chi è solo, Dio dona un cane. Il cane è la..." di Victor Hugo


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Certo, ma quello che tu giudichi in maniera offensiva è il mio pensiero! Io credo fermamente che la nostra mente cerchi punti di appoggio esterni e li trovi nel credere in divinità... C'è un cammino millenario che dimostra questo bisogno umano di cercare risposte anche in fatti che sanno di fantasia. Io non intendo offendere, ma intendo cercare prove. Non le vedo, quindi cerco giustificazioni inerenti al pensiero per trovare motivazioni. Quando ho problemi insormontabili vorrei potermi rivolgere ad un dio che mi aiuti a risolvere i miei problemi, ma so che non c'è e questo mi lascia solo a cercare di risolverli.

Quando vedo un fenomeno che non mi spiego non vado a cercare una risposta nell'invisibile, ma vado ad indagare.

Io non offendo chi è credente. Cerco ragioni psicologiche per cui uno scegli questo credere. Tutto quì. Dico sempre: "Beati voi che avete fede!".

In ogni caso non rinnego il pensiero sociale della chiesa, tranne in alcune sfumature!
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Non sono nè irritata nè tantomeno giudico, ma a volte anche chi crede viene bollato come ingenuo e credulone...e ripeto è stato tutto un insieme di comm che ho visto qua e là a farmi reagire in un certo qual modo...
chi mi conosce sa quanto sono pacata e come mi piace ascoltare anche opinioni avverse che mi aiutano a crescere e a capire meglio o a convincermi ancora di più della mia...
così come gli altri esprimono la propria mi sento libera di esprimere la mia...null'altro!
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Neanche io mi tiro indietro dal discutere di cose religiose. Ma sfortunatamente ad ogni cosa pretendo una prova! Il sesto senso evidentemente non l'ho molto sviluppato.

In ogni caso credo che discutere sia utile, ma non solo dell'esistenza di un dio, o di uno spirito, o di un altro. La cosa importante sono i contenuti. Ho detto più di una volta di condividere molta parte del pensiero di Gesù, ma il solo fatto che dico di non credere in un dio "irrita" i credenti ...
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Maria carissima, mi sento costretta a commentare le tue parole. Credo che nessuno sia costretto a fare nulla
a questo mondo se non ciò che la sua coscienza in buona fede gli detta. Molte volte accade di non condividere
il pensiero altrui, è inevitabile. Pensare che il non affrontare argomenti religiosi sia indice di ''ottusità'' mentale
credo sia un atteggiamento sbagliato verso i tuoi simili. ognuno di noi ha il diritto di credere o non credere quello che ritiene opportuno, non è dominio del credente essere migliori  di altri nè di possedere la VERITA', ha
solo la fede nel suo Dio, questo va assolutamente rispettato ma non necessariamente condiviso.
Non mi sono mai tirata indietro nell'affrontare queste tematiche, ma a volte trovo dinanzi a me non la comprensione per chi ha diverse vedute, ma l'intransigenza del cattolico che invece di accogliere , giudica.
ciao !
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giuseppe vuoi costringermi a puntare il dito, beh no, lo faccio ,ma quando lo dico io!
se non vuoi credermi sulla parola allora non mi rimane che dire "a buon intenditore poche parole".
non credevo di scandalizzare qualcuno con una parola scurrile ma dopo tante sciocchezze lette pur di non affrontare l'argomento divino solo perchè non essendo cosa percepibile ai cinque sensi è preferibile non crederci o non affrontare l'argomento , mi sono arrabbiata, ma non solo in questa frase, in tantissime frasi...e questo era per me l'ovvio umano...giustificarsi davanti a qualcosa come sempre con : non credo perchè non vedo...è solo una nostra necessità aspirare ad un dio superiore...anche i primitivi credevano dei gli elementi naturali e la forza della natura...ecc
Tante persone sole lo fanno perchè sono aride dentro e non sanno convivere con i loro simili, un cane serve loro solo per bastonare qualcuno!
naturalmente non è la regola....
e naturalmente non cel'avevo con te!

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