Commenti a "A chi è solo, Dio dona un cane. Il cane è la..." di Victor Hugo


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Caro Pino sono certa che nessuno voglia liberarsi di te.
Bene abbiamo focalizzato un punto ben preciso dopo la circumnavigazione del globo: la virtù. Il mio scindere la virtù meritata dalla virtù innata è dovuta al fatto che diventare virtuosi comporta un'analisi individuale profonda,
implica un cambiamento comportamentale e morale, quindi un processo faticoso dove a volte è necessario
sconfessare i propri credi insani. Colui che compie questa operazione io lo considero virtuoso. Il tuo discorso
sul cane , volendo trasferirlo sulla mia esperienza può essere abbinato al concetto di virtù. Io fin da bambina
ho avuto una fobia vera e propria per i cani dal barboncino in sù. Poi la vita mi ha fatto incontrare Roberto,
aveva 3 anni, era in una gabbietta al canile perchè considerato mordace, era magro, brutto, con le costole
rotte per le botte e abbandonato in periferia. Quando l'ho visto il terrore si è impadronito di me, ho dovuto
racimolare tutto il coraggio che potevo per allungare una mano verso di lui. Quest'animale spaventoso che mi terrorizzava mi ha guardato dritto negli occhi e invece di accettare semplicemente il contatto ha appoggiato il muso sulla mia mano. Credo , così mi sembra di aver capito dalle sue parole che abbia detto,
'tu sei la mia ultima speranza, portami con me o lasciami morire', naturalmente arrivato a casa non ho
dormito per notti intere al pensiero che ci fosse un cane in casa, ma lui giorno dopo giorno mi ha insegnato
come dovevo fare per avvicinarmi a lui, quando passavo chinava la testa per non spaventarmi, prendeva il
biscotto dalle mie mani con la lingua come si fa con l'ostia, per non mostrare i denti. Insomma di lì a poco
io e lui facevamo la lotta (è un boxer incrociato con un Pit Bull e ti assicuro che da giovane faceva paura),
ma io non ne ho mai più avuta. Ora ha 17 anni, sano ma anziano, mangia se io mangio, dorme se io dormo,
vive perchè io vivo, quindi so bene di cosa parli, ma il suo è un amore di gratitudine, di affetto perchè soddisfo tutte le sue esigenze, mi ama per quella che sono ma sono certa che non mi abbia scelto per questo ma per necessità, se non fossi stata io sarebbe stato qualcun'altro. Se questa è una sua virtù , va bene lo accetto, ma non è possibile paragonarlo ad un amore ragionato. Mentre il mio amore per lui è costato un grande sacrificio, visto che non sta da nessuna parte senza di me, quindi credo di aver compiuto
un atto virtuoso per essermi votata a lui, quindi a parte l'affetto che mi da forse tra i due chi ha ricevuto di più
è stato Roberto, ma come in tutti i rapporti d'affetto non esiste contabilità, diciamo con una certa presunzione
che è stato l'incontro di due virtuosi.   grazie per leggermi!  ciao
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Per Margherita: vedi, io non sono d'accordo con il tuo ultimo commento. Il tuo discorso circa la "virtù innata", che sarebbe peggio della virtù conquistata, mi appare sinceramente come dire che ci sono due tipi di bianco, quello delle lenzuola appena comperate e quello delle lenzuola sporche che sono state lavate,e che il secondo è meglio del primo. Ora, se tu preferisci rimanere nelle tue opinioni sul presupposto che è difficile trasformare questo sito in un centro culturale, mi asterrò dal chiarirti le mie; ma sinceramente non ritengo che ciò sia un bene... Come non ritengo sia un bene astenersi dall'esprimere la propria opinione. Anzi, ti dirò: a me sono sempre piaciute le cose difficili...  E dunque vado avanti. : ))
    Quanto alla dualità male-bene, non vedi che sono una cosa sola, cioè che il male affonda le sue radici nel bene e il bene nel male, sì che se uno scomparisse scomparirebbe anche l'altro? Hai mai riflettuto sulle parole di GesùCristo: "E' indispensabile che il male avvenga"? E poi dimmi: quale uomo potrà mai dire di avere RAGGIUNTO la virtù, se la caduta è sempre dietro l'angolo? Nell'uomo, la virtù può essere definita solo come un concetto di limite all'infinito: Hugo parla invece di VIRTU' E BASTA, esistente, reale, senza bisogno di tensioni all'infinito...
     Quanto ai cani, non vedi che sono come bambini? Sono innocenti, semplici, seri, affettuosi... Dal punto di vista comportamentale, non manca loro nulla di ciò che vorremmo essere noi stessi... Non hanno la ragione, dici? Ma... sei mai entrata nella testa di un cane? Hai mai letto nel suo pensiero? Il mio cane sognava, penso anche il tuo: sognano tutti. Il mio cane era allegro o triste, soffriva fisicamente o anche per cattiverie o trascuratezze subìte, non gli mancava nulla che non avessi anch'io. In più sentiva odori e suoni che io neanche lontanamente mi sognavo di intuire...
     Stiamo attenti agli animali... non facciamo come gli scimpanzé del pianeta delle scimmie: rispettiamoli non in quanto esseri inferiori, ma in quanto esseri diversi dotati di DIGNITA' pari, e, spesso, anche superiore alla nostra.
     Tu mi ringrazi per il tempo che ti ho dedicato... Tranquilla, se appena ci riuscirò te ne dedicherò ancora.
     Non vi libererete così facilmente di me. : )))
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"per chi non accetta di parlare di certi argomenti come la santità o di dio con serenità senza scendere "nell'ovvio umano" che poi è il succo della frase postata... ". NON HO CAPITO. Tenta di spiegarmi meglio.
     Lunghezza dei commenti: è faticoso, ma indispensabile a chiarire il pensiero. Un po' di pazienza. Leggerli anche 2 o 3 volte di seguito non è un male. E' raro che io parli di sciocchezze, spesso rileggendoli potresti trovare la chiave giusta per risolvere tanti problemi (se - come credo - te ne fai).
     "esprimendomi con semplicità e facendo valere il mio pensiero" (...) "creando involontaria polemica...anche quando non c'è!". Vedi, le parole sono fatte per esprimere il pensiero. Non ha importanza che siano belle o meno, ma l'importante è che lo esprimano. E spesso, per esprimerlo, POCHE non bastano... Prova ne sia che il tuo pensiero, io non l'ho capito. Giacché tu stessa mi dici "parli benissimo ma troppo sicuro di te", non mi sembra di sbagliare ritenendo a me riferite le tue parole "spesso sappiamo ben usare le parole , ma molto più spesso ci perdiamo dentro di loro pensando di dire chissà quale verità e poi era solo una str....ta!!! ". Se non è così, usami gentilmente la cortesia di precisare a chi ti riferivi, e per qual motivo.
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Pino, dalle tue parole si evince quanta serietà e impegno impieghi nelle discussioni, ma devi ammettere
la difficoltà di trasformare questo sito in un centro culturale. E' ovvio che lo scambio di opinioni non può che
essere produttivo, ma forse tutti quanti dovremmo accettare i vari limiti o i punti di vista altrui anche quando questi appaiono macroscopicamente inesatti.  Accade anche a me di fustigarmi le dita a volte per non intervenire quando leggo certe affermazioni, ma non lo faccio perchè sento che pecco di presunzione e questo
non è nella mia indole. Ho letto con attenzione la tua risposta e in larga parte la condivido, mentre su certi punti
non mi trovi d'accordo. Attribuire al cane una virtù che gli è in parte innata e non per volontà di ragionamento
di sembra eccessivo. Tu sai quanto amore ho per il mio cane,l'ho già scritto una volta, ma la vera virtù sta nell'uomo che nella sua dualità male-bene, sceglie un comportamento virtuoso sulla base di una costruzione logica del pensiero sapendo che ciò che è bene per lui è bene per gli altri (anche quì il ragionamento dovrebbe ampliarsi , in quanto il concetto di bene è opinabile per  ognuno) ma in linea di massima lo sforzo che l'uomo applica nell'essere virtuoso non è paragonabile a nessun'altro essere vivente. In questo non ci vedo nulla che implichi santità ma come tu hai ben detto una spiritualità o sensibilità che lo eleva ad essere ''umano'' e che lo differenzia da altri meno 'umani'.
In ogni caso grazie per il tempo che mi hai dedicato, essendo sensibile lo  apprezzo molto.
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giuseppe sei un pò troppo suscettibile e le str---ate non erano per te, ma per chi non accetta di parlare di certi argomenti come la santità o di dio con serenità senza scendere "nell'ovvio umano" che poi è il succo della frase postata...
veramente i tuoi comm li trovo interessanti, solo un pò troppo...allungati...tant'è che a volte non riesco a seguirti più, ma forse è pigrizia, non offenderti!
io odio quelle persone che raggirano con le belle parole ciò che non hanno ancora capito pretendendo di far credere agli altri di avere certezze valide....
tu sei molto sicuro di te ed io lo sono per me anche se non sempre e questa è la nostra differenza: io cerco di capire meglio esprimendomi con semplicità e facendo valere il mio pensiero, tu invece parli benissimo ma troppo sicuro di te non concedi nulla agli altri creando involontaria polemica...anche quando non c'è!
saluti...e non andare via...quando hai tempo ti fai sentire, no?
e cmq è vero tutti i cristiani dovrebbero essere santi e aspirare alla santità...

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