Mariarca Cacace

Ma io e te siamo così diversi. Non lo vedi? Tu sei la quiete ed io la tempesta. Come pensi si possa placare un mare in tempesta? Imprevedibile, scontroso. Non lo calmi di certo facilmente. Però, pensandoci, per quanto io, mare in tempesta, possa continuare ad agitarmi, alla fine quando l'onda avrà raggiunto la riva dovrò calmarmi, e lì ogni volta, ci sarai tu. La mia calma, la mia tranquillità. E sarà così, come quando si litiga e ritrovarsi a far l'amore sarà il susseguirsi alla riconciliazione.