Scritta da: Giuseppe Catalfamo
A me mi piace parlare fornito, è gradevole per autonomasia.
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A me mi piace parlare fornito, è gradevole per autonomasia.
Sono uomo comprensivo e candido, travolto d'amore sconfinato per la mia dolce e pura mogliettina.
Ricordo ancora con felicità e tenerezza le attenzioni ed i regali che le feci quando tornai, dopo un anno, da un viaggio di lavoro e lei mi venne incontro ridente col nostro bimbo che compiva quel dì il secondo mese.
Lite in auto.
- Bastardo, fermati che ti suono.
- Yesss, prepara la bocca per il mio flauto!
- Lazzaro, alzati e cammina.
- Ma non ho le gambe.
- Belin, non posso mica fare sempre tutto io...
- Geppettooo.
Non comprendo questo patema per la genti sottosviluppate!
Non vedo il problema nell'esser sviluppati-sotto.
Alla-h è preposto nel dare informazioni di viabilità.
D'Io parla sempre e solo di Sé.
Mani-tu è sempre lì a farsi palpeggiare.
Buddha lavora in tangenziale, frazione "Na".
Invertendo l'ordine delle parole il risultato non cambia; rivoluziona!
Es: Diamo da mangiare ai poveri => Diamo i poveri da mangiare.
Ho un caro amico che è sempre serio, pensieroso, pessimista, è praticamente impossibile vederlo sorridere.
Alla sua festa di compleanno alzandoci in piedi per il brindisi di rito, invece d'urlare "auguri" gli tributiamo un minuto di silenzio.
Se una donna nella vita non diventa madre ha due chiavi di lettura.
Un condivisibile egoismo o è un cesso tremendo.
Grazie per avermi fatto questo grande dono,
un segno così tangibile è segno della tua bontà,
forse non merito tanto.
Però le stigmate potevi mettermele in altro posto,
quando mi siedo è tremendo.