"È vero che Lei, Lando Fiorini, pubblicherà presto un libro?" "Vero. Parlerò dei miei lunghi viaggi, Dal quartiere Parioli a Tor di Quinto, da Aurelio a Collatino... Vuole che le dica una cosa? Non so spiegarmelo bene, forse sarà la nostalgia, ma quando viaggio trovo sempre nelle altre città qualcosa di Roma".
"Ho tentato più volte con la musicoterapia di guarire mio marito, ma non c'è stato nulla da fare. È ancora in coma." "Cosa gli facevi ascoltare?" "Le canzoni di Samuele Bersani". "Vuoi un consiglio? Cambia musica".
Max Pezzali si trovava in un bar quando una stazione radio ha trasmesso il suo ultimo brano. Diversi clienti sono usciti immediatamente dal locale, e altri hanno protestato vivacemente con il proprietario, intimandogli di spegnere l'apparecchio. "Le mie composizioni sono avanti di almeno cinquant'anni, molte persone non sono ancora pronte", ha commentato tra sé e sé Max Pezzali.
Sono entrato nel mondo dello spettacolo seguendo i consigli del mio psicanalista: "Devi far parte di quell'ambiente, là forse troverai qualcuno che non ti sia superiore intellettualmente e culturalmente".
Mi sarebbe piaciuto duettare con Stevie Wonder, ma riascoltando i suoi dischi ho capito che siamo molto diversi. La sua maniera di intonare risulta troppo strana alle mie orecchie.
"Non posso accettare il fatto che dopo morto mi toccherà ancora di incontrare una moltitudine di essere inferiori come questo inetto!", così disse Vittorio Sgarbi dopo aver fracassato la macchina fotografica a un inviato di una rete televisiva, reo di aver ripreso il suo profilo peggiore.