Ci sono uno studente di matematica ed uno di ingegneria all'inizio di un lungo corridoio. Vedono contemporaneamente una bella ragazza in fondo allo stesso. Allora il matematico dice all'ingegnere: "Facciamo una corsa? Chi arriva primo dalla ragazza, può invitarla a cena!"
Ma a questo punto, avendoli ascoltati, interviene un professore: "Fate così: correte per tappe... percorrete ogni volta metà dello spazio che vi separa tra voi e la ragazza, poi vi fermate e poi ripartite."
"Ah! – esclama il matematico – io ci rinuncio! Non arriverò mai alla ragazza."
Invece l'amico ingegnere: "Io invece ci sto: è vero che non arriverò mai alla ragazza, però potrò avvicinarmi finché voglio!"
Il problema è che per arrivare alla ragazza occorrono infiniti passi, e siccome ad ogni passo si fermano e ripartono occorrerebbe un tempo infinito per arrivare. L'ingegnere, tipo pratico, si accontenta di arrivare moolto vicino.
la barzelletta avrebbe senso se al posto del matematico ci fosse stato un filosofo...loro non sanno che una serie geometrica con ragione compresa tra zero ed 1 convege ad un numero finito, in particolare la distanza tra i contendenti e la bella ragazza... i matematici, per quanto limitati nei loro numeri astratti, lo sanno...
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