Scritta da: Dario Calatopulos
in Umorismo (Battute e Freddure)
Era un ciclista così potente che doveva frenare in salita per non finire fuori strada.
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Era un ciclista così potente che doveva frenare in salita per non finire fuori strada.
E c'erano questi cartelli: "Vivi Milano", "Bevi Milano", "Respira Milano", "Milano a quattro ruote"; ed ho capito che eravamo a Milano. Perché non sono stupido, ho collegato: bere, respirare...
Nessuno si è mai ammazzato perché non riusciva ad amare il prossimo suo come se stesso.
In discoteca: "cosa ne dici di entrare nell'ottica di farti due lenti a contatto."
Dio, perdonali, non sanno quello che fanno, non per niente li hai creati tu.
Otto è il diminutivo di Ottaviano. Potrei chiamarti Ottavino, ma non mi sembra il caso.
Chissà perché quando si sbaglia numero il telefono non è mai occupato.
C'è il figlio del benzinaio che si droga. Lo vogliamo aiutare? Vogliamo dargli della droga?
- Ah! Se il tempo si fermasse, caro.
- Brava, così la banca smette di pagarci gli interessi.
Quello che non sopporto è la stupidità, con lo stupido non c'è nulla da fare. Il cattivo può eventualmente diventare buono, lo stupido non sarà mai intelligente.