Oggi il mio cuore pulsa carico di tristezza, oggi è uno di quei giorni dove la mente si offusca di rabbia e di perché.
Uno di quei giorni che ci fanno crescere, uno di quei giorni che ci fanno alzare le spalle, aggrottare la fronte e spingere verso il basso gli estremi della nostre labbra.
Uscito di casa carico di rabbia ed irto di tensione.
Amico di infanzia compagno di giochi e di avventure ricolmo di dolore e perso nel suo legame più forte.
Mi ha rattristato il suo viso, mi ha rattristato il non poter far di più di ciò che ho fatto, mi ha rattristato, ancora una volta lo schianto della realtà in fronte ai miei occhi.
Oggi più di ieri sono forte e pronto a tutto ciò che la vita ci butta addosso ma mai lo sarò senza avere un attimo per prendere il respiro.
La mia barriera per un attimo si infrange facendomi percepirei il gelo del fato prima di richiudersi forte ed ermeticamente più sicura di prima.
Esserci ed "esserci stati": impotenti, ma lì.
Abbiamo portato il cuore e lui, in silenzio, si è preso parte di un dolore.
Quando ci poniamo con rispetto verso ogni giorno triste ci sentiamo migliori ad aspettare il sole.
"Amico mio, si va avanti": è una bellissima frase, io la dico sempre...al mio cuore.
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