Io sono l'altro

Due uomini. Una scogliera.
Uno è bianco, l'altro è nero.
Uno è forte e grosso, l'altro è debole e piccolo.
Uno è istruito, l'altro è analfabeta.
Uno è sano, l'altro è storpio e malato.
Uno è giovane, l'altro è anziano.
I due si incontrano per la prima volta. Sono soli.
"Salve, buon uomo", saluta il primo.
"Salve a te, amico mio", risponde il secondo.
"Non è vero che siamo amici", afferma con convinzione il giovane.
"È vero, ci siamo appena incontrati, ma stiamo parlando e ti sto conoscendo, dunque siamo amici".
"Noi non potremo mai essere amici. Io sono bianco, forte, saggio, in salute e giovane. Tu sei l'esatto opposto. Non siamo in sintonia. Io sono migliore di te".
"Tutto ciò che tu affermi è vero", replica il vecchio, "ma io non mi considero inferiore a te né a nessuno.
Io ho la pelle dello stesso colore della notte che ci accoglie stanchi,
nella mia gracilità ho scoperto la mia forza mentale,
nella mia ignoranza ho scoperto l'umiltà,
nella mia malattia ho scoperto la comprensione del prossimo,
nei miei lunghi anni ho scoperto la saggezza.
Dunque, come puoi pensare che sei migliore di me se io sono andato oltre le tue virtù?"
Composto lunedì 17 dicembre 2018

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