Scritto da: Andrea Manfrè

La brioche abbrustolita e il cliente dei sogni


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...Gli risuonava nelle orecchie la voce di Sandra che lo ammoniva per le sue distrazioni: «Così perderai tutti i clienti! ». Era vero, ma non sapeva che fare. Era tutto così difficile: il bar-pasticceria, l'entusiasmo che s'era spento, la difficoltà dell'avvio, la concorrenza dei mille locali nei paraggi. E le sue preoccupazioni che sembravano rendere le sue paste meno dolci e l'aroma del suo caffé meno intenso. E poi i debiti da pagare. Il prestito che la banca non aveva ancora deciso se concedere. E poi lei, Sandra, sempre più lontana, sempre più nervosa e più scostante. Forse stanca di lui, della sua scarsa concretezza. Stanca dei sacrifici che con lui doveva affrontare e stanca di essere solo la principessa delle sue brioches bruciate. «No allora lasci stare la brioche! Certo che un pasticcere... almeno il suo lavoro dovrebbe saperlo fare! ». Impietoso e tagliente. Ma lui aveva già visto tutto: il cliente che metteva i soldi sul balcone e la sagoma che lasciava il locale decisa a non tornarci più. Quella brioche mezza affumicata e rifiutata era solo l'inizio di un giorno che lui non voleva vivere. Ecco il telefono. Sandra che chiamava: «Torna per pranzo, dobbiamo parlare». Nessun ... [segue »]

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    Scritto da: Andrea Manfrè

    Commenti

    4
    postato da , il
    Grazie Giancarlo per il commento.
    3
    postato da , il
    Bel racconto! grazie!
    2
    postato da , il
    Complimenti veramente all'autrice, nella speranza di poter leggere qualche altra sua opera.
    Grazie Sara per il tuo commento.
    1
    postato da , il
    wow veramente un bellissimo racconto!!!

    complimenti elisabetta

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