Scritto da: ROBERTO POZZI

La caduta di un Dio


Scegli la pagina:
...per riconquistare il desiderato cuore di una vecchia fiamma. Non si può biasimare uno spasimante che rispetta i regolamenti d'onore, nel corteggiamento valgono quei codici morali del gentiluomo cavaliere, ma nessuno spirito del mondo può elevare un innocente a toccare le stelle del paradiso per poi vigliaccamente abbandonarlo a bruciare in quell'inferno terreste, dove esiste soltanto il vuoto esistenziale. Anche se quell'impostore camuffato da padreterno voleva tutto da tutti, anche l'amore di un'anima pura, il destino aveva poi punito il malvagio comportamento di una divinità corrotta: un forte terremoto si era appunto abbattuto sul quel luogo d'adorazione, la caduta di un Dio si era manifestata con il devastante crollo della sua rappresentazione, la statua d'indistruttibile pietra era caduta al suolo, frantumando in grandi pezzi quella dannata divinità alla vergognosa desolazione della propria moralità. Il sanguinante spirito del semplice mortale si era però salvato, lui non aveva perso la fede, aveva subito ritrovato nella luce del suo vero Dio, la luce dell'amore che da sempre cercava ma che già da tempo viveva dentro il proprio sé! Lui non doveva dimostrare più niente, a nessuno, soprattutto a se stesso... lui sapeva già amare avendo già amato troppi falsi dei dell'amore!
Composto domenica 11 maggio 2014

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: ROBERTO POZZI

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:8.50 in 2 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti